Bevande vegetali nelle scuole: schiaffo dell'Europa ai vegani
Niente latte di mandorla o di soia nelle mense scolastiche europee: il divieto arriva dal Parlamento di Strasburgo
L'Ue vota contro il consumo di bevande vegetali a scuola: salvi gli allevatori del latte
L'Unione Europea dice no al consumo di bevande a base vegetale nelle scuole. Alla richiesta delle associazioni vegane di inserire i prodotti nelle mense, il Parlamento Ue ha risposto in maniera negativa, vietandone la promozione tra gli studenti. Così i deputati europei convocati a Strasburgo hanno votato contro l'inclusione di prodotti alternativi al latte vaccino come le bevande a base di soia, mandorle, avena o riso.
La decisione è arrivata in occasione dell’organizzazione delle nuove linee guida per i programmi scolastici, ripensati con un’attenzione particolare alla sana alimentazione. Indubbiamente un vantaggio per gli allevatori che producono latte, ma anche un grande svantaggio per tutti quegli alunni alunni che seguono un tipo di dieta diversa, ma anche per tutti coloro che, banalmente, faticano a digerire il latte vaccino. L’Ue però sembra aver accolto le richieste degli allevatori che in questo modo non perderanno fondi a favore dei produttori di bevande vegetali.
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"Siamo molto delusi dall’esito di questa votazione”, ha dichiarato Lucia Hortelano, responsabile delle politiche europee di ProVeg International, organizzazione non governativa impegnata nella diffusione di un’alimentazione più vegetale. E continua: "Molti bambini nella Ue non possono o non vogliono bere latte vaccino per motivi medici, etici, di gusto o ambientali. Includere alternative a base di latte vegetale fortificato è essenziale in termini di inclusione, disponibilità, sostenibilità e convenienza. L’offerta di alternative al latte a base vegetale come bevande a base di soia e piselli costituisce una controparte altrettanto nutriente dei prodotti lattiero-caseari ed è fondamentale per l’inclusione dei bambini nelle scuole".
Secondo le associazioni vegane, questa è anche un'occasione sprecata, se si considera che il programma di promozione alimentare voluto dal Parlamento Ue ha obiettivi nobili: verrà infatti posta l'attenzione al consumo di cibi da agricoltura biologica, saranno vietate le bibite gassate e zuccherate, il junk food, e verranno inserite misure specifiche per i bambini che soffrono di allergie o intolleranze.