Economia

Tim, Vivendi punta su Luciano Carta per il cda: ecco perché e che cosa succede

L'ex presidente di Leonardo dovrebbe succedere a De Puyfontaine nel board dell'ex-Telecom. La strategia dei francesi

Vivendi proporrà Luciano Carta per il board di Tim

Felix The Cat
 

Luciano Carta è il nome che Vivendi ha deciso di proporre al consiglio di amministrazione di Tim per sostituire il dimissionario Arnaud De Puyfontaine. Non si tratta di un personaggio “banale”, ma del presidente uscente di Leonardo, appena sostituito da Stefano Pontecorvo. Carta, infatti, è stato in precedenza a capo dell’Aise, l’Agenzia informazioni e sicurezza esterna, i servizi segreti che hanno preso il posto del Sismi nel 2007.

Che cosa c’entra un ex generale della Guardia di Finanza nel consiglio di amministrazione di Tim? Dalla holding francese arriva un laconico “no comment”. La domanda si presta a molte interpretazioni: prima di tutto, dopo l’uscita di De Puyfontaine Vivendi, che pure è il primo azionista di Tim, aveva dichiarato di non voler avere poltrone nel board per avere le mani più libere. Ora, però, si torna indietro. Cambio di strategia?
 

Carta gode della fiducia dei mercati e delle istituzioni, che potrebbe fare gli interessi dell’azienda. Il suo passato in Leonardo, quando si creò qualche tensione con l’amministratore delegato Alessandro Profumo, non fa paura. Un uomo forte e di polso è quello che serve al board e a Vivendi in particolare. Che aveva dichiarato di voler uscire dalla stanza dei bottoni ma che ora sente che l’aria è cambiata.