Carta dei vini, rincari fino a 500%. Prosecco il più colpito

Una bottiglia che online costa 9 euro viene venduta anche a 45 euro al ristorante

di Redazione Food
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Gamberorosso.it rileva che nella ristorazione il prezzo della carta dei vini è schizzato alle stelle. Si tratterebbe di una soluzione per non gravare sul menù

Da un'analisi di Gamberosso.it segnala un aumento del prezzo del vino nella ristorazione, in particolare in quei locali dove la spedia media è più bassa. Secondo il sito di enogastronomia tutto ciò è da imputare all'aumento dei costi di gestione e delle materie prime. Alzare il prezzo del vino sarebbe un escamotage per non gravare direttamente sui piatti, cosa che porterebbe molti clienti a scegliere alternative più economiche.

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Molto dipende comunque dalla carta dei vini. Le etichette in generale molto raramente superano i 50 euro e quindi è possibile effettuare un rincaro proporzionalmente più alto rispetto a vini meno di pregio senza raggiungere cifre assurde. Si può però arrivare anche rincari del 500% su prodotti largamente consumati come il Prosecco Doc. Gamberosso.it segnala ad esempio che nella pizzeria Saporè di Renato Bosco, in piazza Duomo a Milano, un Treviso Doc de la Farra costa 45 euro. Acquistandola online si può trovare anche a meno di 9 euro.

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La situazione non è comunque molto diversa in catene come l'Antico Vinaio, dove un Santa Cristina Igt di Antinori si compra a 18 euro. Nei supermercati si può trovare a circa 6 euro. In sostanza le etichette di livello medio basso hanno registrato rincari del 200% mentre per quelle premium gli aumenti si attestano sul 50%.

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