Chiquita, al via la partnership per produrre banane resistenti alle malattie

Yelloway è il nome del nuovo progetto Chiquita: al momento il primo lotto di banane è prodotto solo nelle Filippine

a cura della redazione
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Chiquita lancia il rivoluzionario progetto Yelloway per banane resistenti alle malattie e sostenibili

Chiquita, un'icona nell'industria delle banane con oltre 150 anni di esperienza, sta compiendo un grande passo avanti nell'innovazione con il progetto Yelloway, una collaborazione eccezionale con KeyGene, MusaRadix e Wageningen University and Research (WUR). L'ambizioso progetto mira a produrre banane resistenti sia alle malattie patogene, in particolare la Tropical Race 4 (TR4) e la Black Sigatoka, sia alle minacce ambientali, contribuendo contemporaneamente a ridurre le emissioni di carbonio e a combattere il cambiamento climatico.

Yelloway segue un processo articolato in quattro fasi: inizia con la mappatura del genoma delle banane, prosegue con la selezione delle piante più resistenti, test di laboratorio e, infine, test sul campo. Al momento, il primo lotto di banane prodotto da Yelloway è coltivato solo nelle Filippine.

Peter Stedman, Direttore della Sostenibilità di Chiquita, ha sottolineato l'importanza di questa iniziativa, affermando: "Ci aspettiamo che l'iniziativa Yelloway possa permetterci di fare la differenza per il bene comune, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza alimentare e la nutrizione a livello globale. Il nostro obiettivo è far sì che attraverso questo processo si possa offrire una soluzione sostenibile e a lungo termine per l'industria dell'esportazione delle banane, aumentando le varietà di banane e riducendo le emissioni di carbonio."

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Ogni anno, la prevenzione di malattie come la Black Sigatoka e la TR4 comporta costi significativi per l'industria delle banane, con l'uso di pratiche ad alto impatto ambientale come l'irrorazione aerea. Chiquita mira a creare varietà di banane resistenti a queste malattie al fine di ridurre l'uso dell'irrorazione aerea e, di conseguenza, le emissioni di carbonio. Con la coltivazione delle prime banane F1 diploidi in serra, stanno emergendo nuove varietà di banane, alcune delle quali resistenti al Fusarium e tolleranti alla Sigatoka Nera. L'obiettivo finale è produrre tre nuove varietà resistenti che abbiano l'aspetto, il sapore e la conservazione della banana Cavendish, tanto amata dai consumatori.

Marco Volpi, Chief Marketing Officer di Chiquita Brands, ha dichiarato: "Yelloway è una sfida incredibile che ci permette di affrontare sia le malattie patogene che i cambiamenti ambientali. Con il lotto inaugurale di banane Yelloway che prospera nelle Filippine, il nostro duro lavoro sta dando i suoi frutti e testimonia la nostra incessante dedizione a un futuro più verde."

Questo progetto è solo una delle iniziative che Chiquita sta adottando per combattere il cambiamento climatico. L'azienda ha recentemente lanciato il programma di sostenibilità "30BY30", che mira a ridurre le emissioni di carbonio del 30% entro la fine del 2030 in tutte le attività del marchio. Il programma di sostenibilità è stato anche approvato dalla Science Based Target Initiative (SBTi) nel 2021, rendendo Chiquita la prima azienda frutticola globale a ottenere tale riconoscimento.

L'approccio di Chiquita alla sostenibilità è evidente anche attraverso la piattaforma "Dietro il Bollino Blu", che mette in luce l'impatto ambientale positivo che l'azienda sta cercando di creare attraverso la promozione dei principi di sostenibilità in tutte le sue pratiche commerciali. 

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