Più afa, meno latte nei supermercati: le mucche hanno troppo caldo

A causa delle alte temperature di questi giorni le mucche stanno producendo fino al 10% di latte in meno. Allarme Coldiretti

a cura di Redazione
Latte di mandorla (foto di Anna Tarazevich - Pexels)
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Meno latte nei supermercati: le mucche hanno caldo e ne producono il 10% in meno. L'allarme di Coldiretti

Con le temperature torride di questi giorni che sfiorano o superano i 40° la Coldiretti ha lanciato un singolare allarme: i consumatori rischiano di avere meno latte sugli scaffali dei supermercati in quanto le mucche stanno soffrendo molto il caldo e quindi la produzione diminuisce. Si parla del 10% di latte in meno. Questo succede anche se gli allevatori hanno attivato i vari meccanismi per rinfrescare le stalle.

Considerando che la temperatura ideale per le mucche è di 22-24° si può facilmente capire come questa condizione possa essere sofferente per gli animali. Superate queste soglie, infatti, le mucche tendono a bere di più, a mangiare di meno e quindi a produrre meno latte. In questi giorni, secondo la Coldiretti, ogni singola mucca è arrivata a bere fino a 140 litri di acqua al giorno contro i 70 dei periodi meno caldi. 

Così, al frazionamento dei pasti e al maggior numero di docce e ventilatori si aggiunge un consumo più alto di acqua ed energia, con costi per gli allevatori piuttosto proibitivi. Tutto questo, di conseguenza, porta a una minore quantità di latte in vendita nei supermercati e al tempo stesso a un prezzo più alto per noi consumatori. Insomma, il caldo mette a dura prova tutti, non solo le persone.

A sua volta, questo fenomeno ha una sola causa: il surriscaldamento globale. A questo proposito Coldiretti ha ricordato che, al momento, il 2023 è entrato nella top ten degli anni più caldi in assoluto, con una temperatura che è di 0,43 gradi sopra la media. L’anno scorso, invece, è stato l’anno più caldo di sempre per l’Italia. 

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