Gli Usa stroncano la burrata: una giornalista la definisce "noiosa e insapore"
Polemiche dopo l'articolo della food writer Tammie Teclemariam del New York Magazine
Il caso della burrata che accende la polemica negli Usa: una giornalista la definisce "noiosa e insapore"
Gli Stati Uniti dicono basta a uno dei prodotti d’eccellenza della gastronomia italiana, 'sua maestà' la burrata. In un articolo pubblicato dalla giornalista americana Tammie Teclemariam su Underground Gourmet, l’inserto food del New York Magazine, la regina dei latticini è stata definita un "noioso blob insapore". Facile immaginare come queste parole abbiano scatenato una polemica senza fine sul web.
Fino a qualche anno fa la burrata era un prodotto 'di nicchia' molto apprezzato e ricercato negli Stati Uniti, tanto che venivano scritti articoli e recensioni sui migliori posti in cui poter mangiare un’ottima burrata. Con il passare del tempo, però, le cose sembrano essere cambiate. Stando a quanto scrive la Teclemariam, la burrata si è diffusa in moltissimi ristoranti americani negli ultimi dieci anni tanto che avrebbe ormai “stancato”. E adesso, secondo la giornalista, gli aspetti negativi della burrata sono più numerosi degli aspetti positivi: l’involucro di mozzarella ripiena di stracciatella e panna per lei è solo una “densa palla di latticini freddi” che costa 20 dollari.
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In particolare, Teclemariam parla dell’uso eccessivo e poco originale di questo formaggio nei ristoranti oltreoceano, che troppo spesso diventa il punto focale del pranzo. A suo dire, nel tempo, il latticino e la sua popolarità sono diventati per molti chef una sorta di stampella a cui appoggiarsi: "La 'burrata con...' è diventata così pervasiva nei menu della Grande Mela" - spiega Teclemariam - "che ha preso il posto della Caesar Salad fatta con il cavolo riccio, come piatto forte dell'era farm-to-table". Quasi come una sorta di passepartout da tavola, che sta bene con qualsiasi contorno, proprio come le verdure.
Tuttavia, è pur vero che quando un cibo satura menù e proposte, la reazione è quella. Per cui delle parole della giornalista americana è inutile offendersi. Vent'anni fa, quando ancora arrivava in aereo dall'Italia, la burrata era una novità negli Stati Uniti. Con il tempo, però, anche oltreoceano sono nati i primi produttori di questo famoso formaggio fresco e ora uno dei più famosi è sicuramente “Lioni Latticini”, nel New Jersey. L’aumento della produzione interna di questo prodotto ha fatto sì che le vendite, e quindi la popolarità, di questo formaggio siano aumentate in maniera esponenziale negli ultimi anni. Ovviamente la vera burrata pugliese, e in particolare quella di Andria prodotto IGP dal 2016, ha un sapore e una consistenza inimitabili, che non teme né il passare del tempo, né l'utilizzo sfrenato in cucina.