Food
"La pasta cacio e pepe si fa scotta": il New York Times cambia la ricetta
Il giornale americano consiglia di scuocere la pasta, pubblicando la ricetta della cacio e pepe di Roscioli. Eppure sul sito del locale la ricetta è ben diversa
"La pasta cacio e pepe si fa scotta": la ricetta del New York Times che cita il ristorante Roscioli fa discutere
La pasta, si sa, è uno dei simboli della cucina italiana nel mondo. Proprio per questo è così tanto emulata, soprattutto negli Usa, dove spesso e volentieri, però, leggende metropolitane si mescolano con la realtà dando vita a ricette, per così dire, astruse (basti pensare alla celeberrima pasta Alfredo, che in Italia non esiste). Ma se c'è una cosa che gli americani proprio non comprendono è il metodo di cottura della pasta, che per loro non è mai al dente. Non fa eccezione nemmeno il quotidiano più famoso al mondo, il New York Times, secondo cui la cacio e pepe perfetta si fa con la pasta scotta.
"La pasta deve essere completamente cotta, non al dente", così scrive la giornalista sul blog di ricette del celebre giornale a stelle e strisce. E per avvalorare la tesi si fa aiutare da uno dei più importanti ristoranti di Roma, che ha anche una frequentatissima sede proprio a New York, ovvero Roscioli. Ma la cacio e pepe si fa davvero così nel famoso locale nei pressi di Campo de Fiori? Assolutamente no.