L'intelligenza artificiale in cucina contro lo spreco di frutta e verdura

Grazie alla nuova tecnologia una startup olandese è riuscita a ridurre gli scarti alimentari del 25%

a cura di Redazione
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L'intelligenza artificiale sbarca in cucina contro lo spreco di frutta e verdura

L’intelligenza artificiale non serve solo alle grandi rivoluzioni scientifiche, ma anche alla quotidianità. Dall'Olanda arriva una tecnologia per la prevenzione degli sprechi alimentari che prevede con precisione la durata di conservazione di frutta e verdura, grazie alla quale non sarà più necessario battere su un frutto, palparlo o annusarlo per sapere se è buono da mangiare oppure no. Capire quanto è maturo un frutto o per quanto tempo si potrà conservare è lavoro per l’intelligenza artificiale che si occupa direttamente di dare informazioni al consumatore al fine di limitare gli sprechi e ridurre al minimo la loro delusione. 

Ad applicare questa tecnologia, come riporta la testata ItaliaFruitNews, è la startup olandese OneThird: tramite un dispositivo che sfrutta la potenzialità dell’intelligenza artificiale si può prevedere con precisione la durata di conservazione di frutta e verdura. Lo strumento non è altro che uno speciale scanner che, grazie a sensori ad infrarossi collegati ad un algoritmo riesce ad interpretare i dati ricevuti al passaggio del frutto direttamente sotto lo scanner. Da una ricerca della startup emergerebbe che questa tecnologia permette di evitare il 25% degli sprechi alimentari. 

Il nome dell'azienda - che tradotto dall'inglese significa "un terzo" - è proprio legato al fatto che un terzo di tutto il cibo che coltiviamo finisce per essere buttato. Per questo la società ha recentemente raccolto 2,75 milioni di euro per sviluppare le proprie soluzioni ed aiutare il cliente nell'individuare il miglior utilizzo del prodotto: se va bene per essere consumato fresco, oppure è meglio impiegarlo per un frullato o una zuppa. Un progetto in particolare riguarda la fragola: frutto gustoso ma delicatissimo, la cui conservabilità è un fattore critico per produttori e distributori.

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Lo scanner di OneThird è stato adottato dalla Bakker Barendrecht, fornitore di ortofrutta della principale catena olandese, la Albert Heijn. La tecnologia fornisce al retailer, al fornitore e ai coltivatori, le informazioni in tempo reale per stimare meglio la qualità e l'effettiva durata di conservazione delle fragole, in modo da poter ottimizzare le date di scadenza, scegliere di spedire localmente o entro una distanza più o meno breve per mantenere la data di scadenza del prodotto. Il risultato sono fragole perfettamente mature, fresche e deliziose che raggiungono più clienti.

"Prendere decisioni informate e basate sui dati lungo la catena di approvvigionamento gioca un ruolo chiave nell'affrontare la perdita di prodotto dovuta al deterioramento", ha commentato l'amministratore delegato e fondatore della OneThird, Marco Snikkers. "Siamo orgogliosi di aver installato la tecnologia di scansione basata sull'intelligenza artificiale della OneThird nella catena di fornitura di Albert Heijn. I loro clienti avranno le fragole più fresche possibili mentre la filiera ridurrà gli sprechi alimentari. È un vantaggio per tutti".

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