Giornata mondiale della Terra 2023: tutte le iniziative
Giornata della Terra: l’evento che ogni anno mobilita un miliardo di persone per la salvaguardia del pianeta
Perché si festeggia la Giornata mondiale della Terra e tutte le iniziative previste
Ogni anno, nella data del 22 aprile, ricorre la Giornata mondiale della Terra. Questa iniziativa è stata creata per sensibilizzare le persone a proteggere il nostro pianeta. Nel 1970, si è tenuta la prima Giornata mondiale della Terra e da allora è diventata una delle più importanti manifestazioni ambientali del mondo che coinvolge fino a un miliardo di persone in quasi 200 paesi di tutti i continenti.
L'adesione alle iniziative della Giornata mondiale della Terra riguardano organizzazioni non governative, gruppi ambientalisti, ma anche governi, aziende e privati cittadini, con manifestazioni, incontri, seminari, attività di sensibilizzazione per promuovere l'educazione ambientale e comportamenti più ecosostenibili.
Giornata mondiale della Terra: la storia
Dopo il disastro ambientale del 1969, è nata l'iniziativa della giornata mondiale della terra. La fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oil al largo di Santa Barbara, in California, in seguito al quale si decise di portare le questioni ambientali all’attenzione dell'opinione pubblica e del mondo politico. Così l’anno successivo, il 22 aprile 1970, 20 milioni di americani si mobilitarono per una manifestazione a difesa della Terra: da allora il 22 aprile ha preso il nome di Earth Day, la Giornata della Terra.
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Giornata mondiale della Terra: come aiutare il pianeta
Il cambiamento climatico è la principale emergenza che minaccia il futuro della Terra. Con questo termine si indica la variazione di lungo termine del clima, che è causata principalmente dalle attività umane, come l’uso di combustibili fossili, la deforestazione che hanno aumentato la quantità di gas serra nell’atmosfera. Questi gas trattengono il calore del sole nell'atmosfera e causano un aumento della temperatura media globale.
Con l’Accordo di Parigi del 2016, un grande numero di Paesi in tutto il mondo ha preso l’impegno di contenere al di sotto dei 2 gradi Celsius il riscaldamento medio globale rispetto al periodo preindustriale, puntando a un aumento massimo della temperatura di 1,5 gradi, che è considerato il limite oltre il quale si arriverebbe a una situazione di non ritorno per vari elementi climatici estremi, con conseguenze devastanti per il pianeta e per i suoi abitanti.
Giornata mondiale della Terra: il futuro che ci aspetta
Il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Intergovernmental Panel on Climate Change, IPCC), che opera sotto l’egida delle Nazioni Unite, realizza il rapporto sulla valutazione dei cambiamenti climatici. Nell’edizione 2023, gli scienziati ci dicono che occorre agire subito e che le opzioni per ridurre le emissioni di gas serra e adattarsi ai cambiamenti climatici causati dall'uomo sono molteplici, fattibili ed efficaci.
In questo decennio, un'azione accelerata di adattamento ai cambiamenti climatici è essenziale per colmare il divario tra l'adattamento esistente e quello necessario. Nel frattempo, per contenere il riscaldamento entro 1,5°C al di sopra dei livelli preindustriali, è necessario ridurre le emissioni di gas serra in tutti i settori in modo profondo, rapido e significativo. Le emissioni dovrebbero già diminuire e dovranno essere ridotte di quasi la metà entro il 2030, se si vuole limitare il riscaldamento a 1,5°C. Nel 2018, l'Ipcc ha evidenziato la portata senza precedenti della sfida necessaria a contenere il riscaldamento entro 1,5°C. Cinque anni dopo, questa sfida è diventata ancora più grande a causa del continuo aumento delle emissioni di gas serra. Il ritmo e la portata di ciò che è stato fatto finora, e i piani attuali, sono insufficienti per affrontare il cambiamento climatico.
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Più di un secolo di utilizzo di combustibili fossili e di uso iniquo e non sostenibile dell'energia e del suolo ha portato a un riscaldamento globale di 1,1°C rispetto ai livelli preindustriali. Da questa situazione sono scaturiti eventi meteorologici estremi più frequenti e più intensi che hanno causato impatti sempre più pericolosi sulla natura e sulle persone in ogni regione del mondo. Ogni aumento del riscaldamento comporta una rapida escalation di questi fenomeni. Ondate di calore più intense, precipitazioni più violente e altri fenomeni meteorologici estremi aumentano ulteriormente i rischi per la salute umana e gli ecosistemi. In ogni regione, le persone muoiono a causa di estremi di calore. L'insicurezza alimentare e idrica legata al clima è destinata ad aumentare con l'aumento del riscaldamento. Quando i rischi si combinano con altri eventi avversi, come pandemie o conflitti, diventano ancora più difficili da gestire.