Estate 2024, che libri: 5 romanzi selezionati e tutto quello che i lettori devono sapere

Le novità principali in libreria, cinque romanzi selezionati per voi e i titoli del momento su Audible

di Chiara Giacobelli
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Libri & Editori

Ecco il nostro consueto speciale editoriale dedicato all’estate: nella prima pagina troverete una selezione di titoli tra le numerosissime uscite di questi mesi, per darvi alcuni spunti letterari di vario genere.

Seguiranno le recensioni dei cinque romanzi che abbiamo selezionato per voi: dal genere storico alle leggende, dalla narrativa contemporanea alla stregoneria, fino all’ultimo capolavoro di Stephen King da non perdere. In conclusione, dedichiamo una pagina alle novità su Audible, per chi ama podcast e audiolibri. Buona lettura!

Come anticipato, apriamo questo articolo con una panoramica delle novità editoriali da conoscere. Neri Pozza ha dato alle stampe alla fine di luglio La protetta di Hélène Gullberg, il primo capitolo di un’avvincente serie thriller che ha come sfondo il mondo dell’arte e dell’antiquariato. Altri tre titoli di recente pubblicazione sono quindi: Konrad di Ilona Jerger, un grande romanzo contemporaneo dove si racconta la vita dell’etologo Konrad Lorenz, un’esistenza straordinaria che, più di altre, racchiude in sé le meraviglie e gli orrori del XX secolo; L’ombra dei beati Paoli di Silvana La Spina, un affresco storico della Sicilia del Settecento e al contempo un giallo che procede serrato attraverso una scrittura intelligente, intrigante, incalzante; sempre in tema di thriller e noir segnaliamo quindi Segreto bretone a cura di Jean-Luc Bannalec, un sapiente intreccio di leggende arturiane, superstizioni e ambientazione ricca di fascino per la settima avventura del commissario Dupin; infine da non dimenticare Il dono della pioggia di Tan Twan Eng, tre volte finalista al Booker Prize, vincitore del Man Asia Literary Prize e del Walter Scott Prize for Historical Fiction.  

 

Le uscite del mese di agosto di Newton Compton Editori sono all’insegna del romance, della suspense e della leggerezza: Non tradire mai il mio cuore di Shain Rose, Se fossi il mio per sempre. Before I let go di Kennedy Ryan, Il delitto della Madonna di Fossalto di Alvise Trisciuzzi, Fatti incredibili della storia che non ti hanno mai raccontato a cura di Tom Holland e Dominic Sandbrook, La notte delle streghe. Night of the Witch scritto a quattro mani da Beth Revis e Sara Raasch, La sfida del re. Urano saga dall’autrice fantasy Nisha J. Tuli, I segreti delle ragazze del lago di Averil Kenny, Costanza di Rachel Blackmore per gli amanti dei romanzi storici e altri ancora, avvicinandoci alla fine dell’estate.  
Da tenere in considerazione un libro totalmente diverso edito da 66thand2nd: Solo. Walter Bonatti dal K2 al Dru: a 70 anni dalla prima scalata del K2, Diego Alverà ripercorre magistralmente la parabola avvincente di un uomo che, sfidando prima di tutto sé stesso, ha scelto la scalata come un modo per comprendere la propria umanità, e giungere all’essenza delle cose.

Edizioni Minerva ci propone per questi caldi mesi estivi il nuovo giallo di Nicola Calathopoulos: Testimone imperfetta. Si tratta di un “giallo esistenziale" – come ama definirlo l’autore stesso - in cui la protagonista ha visto l’assassino, ma non può descriverlo. Soffre infatti di una rara patologia, la prosopagnosia, che non le permette di riconoscere il volto di una persona dopo averlo visto. Si susseguono così colpi di scena e la ricerca della verità sull’assassino.
Restando in tema di thriller e noir, che sembrano perfetti come letture sotto l’ombrellone, è da poco uscito in libreria per Fazi Editore Se i morti non risorgono di Philip Kerr, un’impeccabile ricostruzione storica della Berlino nazista, con un ritmo mozzafiato e un protagonista dalla personalità trascinante: ritorna quindi il mix di ingredienti perfettamente dosati, che è il marchio di fabbrica del maestro del poliziesco tedesco. Per coloro che hanno seguito la serie Fazi di Ana María Matute, una delle voci più importanti del panorama letterario spagnolo del Novecento, è ora disponibile il terzo capitolo della trilogia composta da Ricordo di un’isola e I soldati piangono di notte. L’ultimo libro si intitola La trappola ed è una storia sofisticata in cui i protagonisti dialogano a distanza, si sfiorano e si scontrano, combattuti tra il desiderio di perseguire la propria realizzazione personale e la ricerca di una giustizia universale. Consigliamo ad ogni modo l’intera serie cult, che ha consacrato l’autrice nel mondo intero.

Per chi cerca letture più impegnate suggeriamo Kamala Harris. Le nostre verità, l’autobiografia della candidata che può sfidare Trump alla Presidenza degli Stati Uniti pubblicata in Italia da La Nave di Teseo nella collana i Fari. Altre letture interessanti della stessa casa editrice sono quindi La violenza dei vinti. Una nuova indagine di Kostas Charitos di Petros Markaris, Il marchio di Frida Isberg, Album dei rimorsi di Furio Bordon e, per gli appassionati di cinema, Chi diavolo ha fatto quel film? Conversazioni con registi leggendari di Peter Bogdanovich, Un libro iconico e imprescindibile, in cui si cattura l’essenza dei maestri del grande schermo, il loro lavoro, i loro stili individuali, cosa li ha resi icone immortali, perché continuano a esercitare su di noi il loro fascino.
Tra le letture estive di Salani è arrivato il fantasy Guilty. Drunk in love di Rokia e dall’italiana Valentina Ferrario After Midnight; atmosfere romantiche con The Love Map di Camy Blue e L’altra sposa di Catharina Maura, ma anche con Daylight di Victor Diamandis.  
Proseguiamo con alcuni titoli di Baldini+Castoldi, tra cui La 50ª legge di Robert Greene: in un mondo che richiede resilienza e adattabilità, La 50ª legge si presenta come un moderno manifesto per l’impavidità e l’impowerment. In libreria anche Ferie d’agosto (con la prefazione di Roy Menarini) dei noti Paolo Virzì e Francesco Bruni.
Tre60 ci presenta alcuni romanzi che approfondiremo in un prossimo speciale, in particolare L’amore segreto di Frida Kahlo di Caroline Bernard, La donna che dipingeva il vento di Giulia Dal Mas e Appuntamento fatale firmato da James Patterson e David Ellis.

Passando alla casa editrice Mondadori, sono molti i titoli lanciati in vista dell’estate, perciò ci limitiamo a segnalarne alcuni: Alice ancora non lo sa di Carlotta Fruttero, Non imparano mai di Layne Fargo, i Ricordi di Sinead O’Connor e le quattro nuove edizioni nella collana Oscar della serie Bridgerton, a cui dedicheremo un articolo più approfondito. Vi sono poi Ogni storia d’amore è una fine, scritto in coppia da Aura Cenni e Lorenzo Donati; Il mago dell’aria di Mauro Garofalo; Il delitto della finestrella di Filippo Venturi. L’autore bestseller John Grisham è da poco tornato in libreria con il nuovo romanzo I fantasmi dell’isola, ambientato in una piccola isola disabitata al largo della Florida, rinomato ritrovo di scrittori e intellettuali; è stata invece definita «un romanzo magistrale e coinvolgente sulle complessità del matrimonio, della famiglia e del desiderio» da The New York Times l’ultima opera di Mary Beth Keane, dal titolo Piccoli momenti che contano. Da non dimenticare i grandi volumi nella collana Oscar, tra cui i Fabula, i Fantastica e i Draghi: freschi di stampa King of wrath di Ana Huang, Ravensong di TJ Klune, La benedizione dell’ufficiale divino Volume 1 di Mo Xiang Tong Xiu, Elric. La saga infinita di Michael Moorcock (seguito di Elric. La saga già uscito tempo fa e ora in attesa di ristampa), Vorkosigan di Lois McMaster Bujolo, Cursed di Marissa Meyer e Seven days in june di Tia Williams. Infine nella sezione di saggistica segnaliamo Mordere il cielo. Dove sono finiti i nostri sentimenti di Paolo Crepet, attualmente in tour per i teatri d’Italia. Molto interessante anche Le giovani regine. Caterina de’ Medici, Elisabetta di Valois, Maria Stuarda e il prezzo del potere, frutto dell’impegno e della passione di Leah Redmond Chang.   

Da uno dei più talentuosi registi della generazione X, nasce una commedia romantica e picaresca dedicata a tutti coloro che hanno sofferto per un cuore spezzato. La tenda, edito da Fandango Libri e scritto da Fulvio Risuleo, è un manuale di sopravvivenza per la fine (forse) dell’amore. La stessa casa editrice propone anche Niente dura davvero a lungo di Matthieu Seel, il racconto doloroso e lucido della dipendenza dal crack e allo stesso tempo il viaggio di un uomo alla ricerca delle proprie radici, il percorso di una vita verso la fine del tunnel e l’affermazione di sé.
Minimum Fax ha appena dato alle stampe Camere oscure di Whitney Otto, dove l’autrice californiana costruisce un ritratto collettivo, documentato e partecipe: una galleria di donne straordinarie sospese tra la vita pubblica e quella privata, tra ciò che è visibile all’occhio e ciò che rimane nascosto alla vista, tra il richiamo della maternità e della vita familiare e l’esigenza di inseguire e realizzare il proprio sogno artistico. Altrettanto interessanti sono quindi L’odio. Il Potere della resistenza di Şeyda Kurt e Guida per i perplessi. Nuovi incontri alla fine del mondo di Werner Herzog, uno dei più bei libri sul cinema come arte e passione di una vita.

Editi da Sellerio sono Dolores Hitchens con il suo La gatta ha dato l’allarme, secondo il Publishers Weekly «una vera e propria chicca per i fan di Miss Marple che non hanno ancora scoperto questa acuta indagatrice della natura umana»; Maria Judite de Carvalho, una delle maggiori scrittrici portoghesi del ventesimo secolo, con Tanta gente, Mariana, introdotto da una nota di Giulia Caminito; Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone insieme per La regina dei sentieri, un giallo attualmente in vetta a tutte le classifiche di vendita.
Moltissimi anche i titoli presenti nel catalogo di Rizzoli, tra i quali la casa editrice ha scelto di dare particolare visibilità a Dopo la festa, il romanzo di Don Alberto Ravagnani. Milano, la musica, l’amicizia, l’amore: dopo La tua vita e la mia, il noto sacerdote – tra i più popolari del web, seguito da centinaia di migliaia di ragazzi - torna in libreria con un nuovo romanzo incentrato su cosa significhi restarsi accanto quando le luci si spengono e ci si incammina verso casa. Altra punta di diamante è poi Demoni. Droga, affari e sangue. La mappa del potere nella capitale a cura di Lirio Abbate: passando al setaccio documenti processuali, intercettazioni telefoniche e ambientali, chat decriptate, emerge il quadro di un fronte criminale violento e spietato, alimentato da un fiume sempre in piena, quello del traffico di droga; un fronte che dispone di eserciti e falangi pronti a uccidere e torturare per segnare il territorio, vendicarsi, conquistare un posto al tavolo di chi comanda davvero. Tra vecchie e nuove conoscenze della storia criminale romana, Lirio Abbate, con la tenacia del cronista vecchia maniera e la vivacità del grande narratore, isola il fermo-immagine di una guerra in corso nelle strade della Capitale, restituendo un nome e un volto ai protagonisti di questo scontro, ai demoni che infestano Roma.


 

È in tema di Olimpiadi Da quando non è più estate di Giuseppe Isoni edito da Sperling & Kupfer, il brillante esordio narrativo di un giovane sceneggiatore e regista italiano: quattordici anni e amiche per la pelle, distese su quella pedana, a dieci metri d’altezza, le protagoniste immaginano la libertà di essere chi vogliono e come vogliono. Tutto cambia il giorno in cui a Shaila vengono le mestruazioni per la prima volta. Per lei, nata a Napoli da un padre immigrato dal Bangladesh, vuol dire solo una cosa: lasciare la sua vita, la sua casa, la sua compagna, per tornare nella terra d’origine, alla quale non si sente di appartenere, promessa in sposa a uno sconosciuto. È così che cerca in ogni modo di nascondere a tutti di “essere diventata donna”, di tenere duro per arrivare ai Mondiali di Roma, l’occasione che lei e Marta aspettano da sempre, quella per fare della loro passione un progetto di vita.
È un libro al femminile anche Le amiche sono tutto dell’autrice bestseller negli Stati Uniti Amy Sue Nathan (Libreria Pienogiorno): ambientato nell’America borghese e conformista dei primi anni Sessanta, Le amiche sono tutto è l’emozionante racconto di un’amicizia che sovverte le regole e salva la vita. Un inno al coraggio delle donne che adorerà chi al cinema ha amato C’è ancora domani di Paola Cortellesi.
Altri titoli di Sperling & Kupfer da menzionare sono quindi Mandorle amare. La saga dei conforti di Valentina Cebeni, il romance Float di Kate Marchant presto in arrivo nella versione cinematografica e Non è mai troppo tardi, il nuovo romanzo di Danielle Steel; tra i fantasy Curbow Garrett con Guerriera della luce, il romantasy che ha conquistato il booktok, e Relentless di Anne L. Evans, il dark romance che ha ottenuto oltre 2 milioni di letture su Wattpad e Tiktok.

Per Vallardi l’esperto Emanuele Bezzecchi ci offre una guida all’intelligenza artificiale accessibile e smart, per imparare tutto sulla tecnologia del momento e restare al passo in un mondo che evolve; una roadmap per rispondere a tutti gli interrogativi sull’IA e sfruttare al meglio (senza paura) le potenzialità di questa tecnologia. Titolo del manuale è Intelligenza artificiale. Farsi le domande giuste, capire gli scenari futuri e usare in modo smart l’IA generativa.
Di Nutrimenti segnaliamo Ferro, fuoco e ombre. Il caso Ludwig di Roberto Fagiolo, sulla tragica serie di omicidi e stragi commessi dall’organizzazione neonazista tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80, mentre tra i numerosi romanzi di Longanesi scegliamo La terra delle ombre di Femi Kayode, già noto per il suo esordio di successo Il cercatore di tenebre: nel suo ultimo romanzo l’autore racconta una Nigeria costantemente in sfida con la modernità e cerca di far luce su uno degli aspetti più oscuri di quella società, ovvero la diffusione e la corruzione delle megachiese e dei loro leader.
Di Ponte alle Grazie consigliamo invece Lo specchio del cervello. Neuroscienza e meditazione di Nazareth Castellanos, dove la meditazione viene vista come vera e propria cura per la nostra mente.


 

Sono inoltre arrivati in commercio a inizio estate editi da Bompiani Così com’è sempre stato di Claire Lombardo per la narrativa straniera, Le menzogne della notte di Gesualdo Bufalino tra i classici contemporanei e Come l’arancio amaro di Milena Palminteri, su cui scriveremo una recensione più approfondita nelle prossime settimane. Idee targate Feltrinelli per l’estate 2024: Tutto il bello che ci aspetta di Lorenza Gentile: un paesino bianco nel cuore della Puglia, una trentenne convinta di non combinarne una giusta, uno spericolato viaggio verso il bello della vita; Il racconto di un muro di Nasser Abu Srour, un’autobiografia scritta in una prigione israeliana dove l’autore sconta l’ergastolo, al fine di raccontare l’occupazione israeliana, la lotta del popolo palestinese e come le circostanze più difficili possano edificare una persona invece che demolirla. E ancora: Il giardiniere di Wimbledon di Jane Crilly, scritto sull’onda del successo che il tennis sta avendo di recente; Attaccare la terra e il sole di Mathieu Belezi, un capolavoro letterario che incarna la follia e l’inferno della colonizzazione francese nell’Algeria del XIX secolo e racconta con tragica bellezza le sorti di un pugno di coloni e di soldati intrappolati e abbandonati al loro destino (Premio letterario Le Monde 2022 e Premio Inter 2023).

Per le Edizioni E/O ricordiamo invece Spiccare il volo di Aurélie Valognes, La guerra è un inganno di Frédéric Paulin, La pazienza delle tracce di Jeanne Benameur, La porta del cielo. La traversata dei tempi Vol.2 di Eric-Emmanuel Schmitt, I dadi di Ahmet Altan e infine Fede di Dror Mishani.
Venendo a Garzanti, diversi i titoli adatti a una lettura estiva, tra i quali selezioniamo La primogenita di Sonia Milan: tra le strade di Roma e Parigi, una saga familiare tutta al femminile che abbraccia tre secoli; Le sette verità di Esther Wilding a firma di Holly Ringland; La lettrice ribelle di Ishi Robinson, un romanzo sulla famiglia, la magia del cibo e la ricerca della propria voce; Il faro che custodiva i libri di Sharon Gosling, La figlia di Cuba di Soraya Lane: sette donne e un passato misterioso, solo una di loro sa la verità; Daisy Haites. Spara dritto al cuore di Jessa Hastings sul genere romance; Nessuna nuvola all’orizzonte di Rachel Lynn Solomom, una commovente e intima storia d’amore. Corbaccio ci regala grandi emozioni con Il naufragio della Wager. Una storia di tempeste, ammutinamento e omicidio, bestseller n.1 del New Tork Times con 1 milione di copie vendute, nato dalla penna di David Grann. Di altro genere ma sempre valido è La più bella di sempre di Cosimo Buccarella, che racconta l’aspra realtà del dopoguerra nell’Italia meridionale, attraverso gli occhi allegri e intelligenti di una banda di ragazzi.

Di Giunti sta avendo molto successo, anche grazie ai passaparola sui social, Ma i libri lo sanno scritto da Roberta Corradin, la quale torna con una commedia che parla di sorellanza e di famiglie che si scelgono, di cagnoline che sono grandi conversatrici anche se sembra non rispondano mai e di come i libri possano cambiarci il destino. I libri sono anche i protagonisti di Quando le pagine non bastano. Storie di libri, musi pelosi e altre carezze, a cura della famosa libraia trasferitasi in Nuova Zelanda Ruth Shaw. Tra i thriller suggeriamo invece Chiunque nasce a morte arriva di Bruno Vitiello: le migliori spie del papa muoiono misteriosamente; un nuovo caso per Michelangelo e altre due menti geniali: Raffaello e Paracelso.
Veniamo quindi a Einaudi, che presenta sempre un catalogo talmente ricco da risultare difficile fare una selezione. Ad ogni modo menzioniamo qui Come costruire una barca di Elaine Feeney, un viaggio commovente in compagnia di Jamie O’Neill e della sua barca; il bellissimo volume Il Giappone contemporaneo dal 1945 ad oggi a cura di Andrea Revelant; Il mago di Colm Tóibín. Di Castelvecchi ricordiamo L’anticristo di Joseph Roth, un romanzo potente scritto a un anno dall’esilio, nel 1934, quando ormai il Nazismo aveva cominciato a dispiegare le sue sinistre ali sull’Europa; Operazione Bologna. 1975-1980: l’inarrestabile onda della strategia della tensione realizzato da Cinzia Venturoli e Antonella Beccaria e Perseguitati di Thomas Bührke: geni e scienziati emarginati da Giordano Bruno ad Alan Turing.
Chiudiamo con I segreti pericolosi di Linda Castillo, Intrigo a Tokyo di Hotate Shinkawa, Una ficcanaso in meno di Kristen Perrin e Maledetta sia Roma, proseguimento della saga su Giulio Cesare a cura di Santiago Posteguillo, tutti editi da Piemme. Infine per Marsilio Jean Blanchaert ha scritto Musica senza suono. Maestri di Murano, un libro corale su Murano e i suoi maestri, che racconta un saper fare unico al mondo attraverso la voce e i ritratti dei suoi più talentuosi interpreti.


1)  You like it darker. Salto nel buio di Stephen King (Sperling & Kupfer)

Torna in scena The King e sono già in molti ad aver acquistato una copia del suo nuovo libro, ovviamente un bestseller internazionale. You Like It Darker. Salto nel buio di Stephen King, pubblicato da Sperling & Kupfer a maggio di quest’anno, è una raccolta di dodici racconti che esplorano i lati più oscuri dell’esperienza umana. King, celebre per la sua capacità di scavare nelle profondità della psiche, offre una gamma di storie che variano per tono e contenuto, mantenendo però una coerenza tematica centrata su paura, morte e il soprannaturale.


 

Il titolo stesso suggerisce un’esplorazione delle tenebre sia interiori che esteriori. “You like it darker? Fine, so do I” scrive Stephen King nella postfazione di questa nuova raccolta, oscura sia metaforicamente che da un punto di vista letterale. King è stato infatti, per mezzo secolo, un maestro della forma e le sue storie sul destino, la mortalità, la fortuna, le pieghe della realtà dove tutto può succedere, sono ricche e avvincenti proprio come i suoi romanzi. L’autore aggiunge quindi che ama provare “l’euforia di lasciarsi alle spalle la vita ordinaria di tutti i giorni” e in You like it darker anche i lettori potranno sperimentare questa sensazione, ancora e ancora. Il testo contiene i seguenti racconti, in ordine di apparizione: Due bastardi di talento, Il quinto passo, Willy lo Strambo, L’incubo di Danny Coughlin, Finn, Lungo Slide Inn Road, Lo schermo rosso, L’esperto di turbolenze, Laurie, Serpenti a sonagli, I sognatori, L’Uomo delle Risposte, per concludersi quindi con una postfazione curiosa e interessante a cura dello stesso King. Ci piacerebbe addentrarci in ogni singolo racconto di questo grande volume che supera le 500 pagine, ma per ragioni di spazio ci limitiamo a segnalare che, tra le dodici storie, spicca Due bastardi di talento per la capacità di esplorare i segreti nascosti dietro l’apparente talento di due individui e L’incubo di Danny Coughlin, che trasporta i lettori per l’appunto in un incubo unico e inquietante.

In un’intervista con Entertainment Weekly, King ha spiegato che la genesi del libro risale a decenni fa, con alcuni racconti che hanno richiesto anni per essere completati. La storia Serpenti a sonagli, ad esempio, è stata scritta in un arco di 45 anni, dimostrando l’attenzione meticolosa di King per i dettagli e la sua dedizione a perfezionare i testi. Secondo una recensione di Kirkus Reviews, invece, la raccolta è un mix di storie nuove e altre già pubblicate, che evidenziano la maestria di King nel genere del racconto breve. I temi di destino, mortalità e sorte imprevedibile sono presenti in tutto il libro, offrendo ai lettori uno spaccato delle paure quotidiane che tutti noi affrontiamo.

Il Maestro mescola insieme, come solo lui sa fare, orrore e misericordia, riuscendo a toccare corde emotive profonde, universali. La varietà delle storie permette inoltre a King di esplorare diverse sfumature di paura, da quelle più realistiche a quelle più fantastiche, rendendo la lettura avvincente e spesso disturbante. A proposito del processo narrativo, l’autore spiega nella postfazione del volume: «È così che funziona, a volte: una storia arriva completamente formata, in attesa del giusto innesco per dichiararsi. È una cosa molto bella. Raramente ne conosco i dettagli […], o come dovrebbero finire i racconti: parte della gioia, almeno per me, è nello scoprirlo. Perché questo processo funzioni, o come funzioni, è per me un mistero assoluto».

In sintesi, You like it darker. Salto nel buio rappresenta un altro trionfo per King, confermando la sua abilità nel creare racconti che non solo spaventano, ma fanno anche riflettere. Con una scrittura che scava nelle paure più profonde e offre uno sguardo affascinante sull’oscurità umana, King continua a essere una voce dominante nella letteratura contemporanea.   


 

2)  La rosa di Provenza di Carol McGrath (Tre60)

Carol McGrath, autrice di fama internazionale, torna in libreria con La rosa di Provenza, un romanzo che incanta e affascina, pubblicato in Italia a giugno di quest’anno da Tre60; della stessa autrice la casa editrice aveva già dato alle stampe lo scorso anno La rosa di Castiglia, da noi recensito qui. Ambientato nella pittoresca regione della Provenza durante il Medioevo, il nuovo libro di McGrath intreccia magistralmente storia e fiction, regalando ai lettori una narrazione avvincente ricca di dettagli, frutto di molti anni di lavoro e documentazione.

Il romanzo narra la vita di Ailenor di Provenza, una delle figure più intriganti del Medievo inglese. La giovane Ailenor, sposata a soli tredici anni con Enrico III d’Inghilterra, viene ritratta come una regina delicata e gentile, ma al contempo intelligente e ambiziosa, determinata a esercitare la sua influenza in una corte dominata da intrighi e tensioni politiche. Ambientata nel 1236, la storia ha inizio quando Ailenor – di origini francesi – arriva in Inghilterra come una straniera senza amici, ma ben presto si fa notare per la sua cultura e per la personalità determinata, non disposta a farsi mettere i piedi in testa da nessuno. La sua amicizia con Rosalinda, una comune esperta nell’arte del ricamo, aggiunge un tocco di umanità e intimità alla narrazione, mostrando il lato più personale e umano della regina. La vita della giovane donna non è però affatto splendente come aveva sperato: Ailenor deve infatti affrontare non solo le sfide della corte, ma anche le minacce esterne provenienti da Francia e Galles, nonché l’ostilità dei baroni inglesi, che mal sopportano la sua evidente influenza su Enrico III.


 

Carol McGrath, nota per la sua scrupolosa ricerca storica, riesce ancora una volta a creare un quadro vivido e realistico dell’epoca, portando alla luce dettagli affascinanti della vita quotidiana e delle dinamiche di potere. In un’intervista con Sharon Bennett Connolly, McGrath ha spiegato come sia stata affascinata dalla figura di Ailenor, poi divenuta nota come “Lupa di Provenza” per la sua capacità di manipolare e gestire egregiamente le complesse dinamiche all’interno della corte. «Ho cominciato le ricerche per La rosa di Provenza nel 2016 – scrive l’autrice nella nota finale del libro, sempre utile per carpire i retroscena della stesura di un romanzo – è il primo volume di una trilogia dedicata alle regine medievali che vennero definite “lupe” da molti baroni e cronisti contemporanei. Tutte e tre erano straniere. Erano regine potenti. Hanno stravolto certi elementi della nobiltà in modi diversi. Ailenor di Provenza è accusata di nepotismo.  Eleonora di Castiglia è accusata di avidità. E Isabella di Francia “non è una di noi”. Queste donne, ciascuna a modo suo, non hanno goduto di una reputazione storica incontaminata. Ritengo che siano state giudicate ingiustamente e nei miei romanzi l’obiettivo che mi sono prefissata è far uscire queste tre regine medievali dall’ombra della Storia e portare alla luce parti significative delle loro vite».

Se all’estero la trilogia è già stata interamente pubblicata e la figura di Ailenor è la prima che viene raccontata, in Italia è disponibile anche il romanzo dedicato ad Eleonora di Castiglia, anch’esso edito da Tre60 e già menzionato sopra. Eleonora è di fatto la nuora di Ailenor, mentre chiuderà la trilogia Isabella di Francia, a sua volta nuora di Eleonora di Castiglia. Come sempre, la scrittura di McGrath è stata elogiata per la sua capacità di intrecciare fatti reali e inventati in modo coinvolgente. Recensioni su piattaforme come Goodreads e Amazon evidenziano la bellezza della narrazione e la profondità dei personaggi. Molti lettori hanno poi apprezzato il modo in cui McGrath ha dato voce a una figura storica trascurata, rendendola accessibile e rilevante per il pubblico moderno.

La rosa di Provenza non è quindi un semplice romanzo storico, ma un ritratto potente di una donna che, nonostante le avversità, riuscì a lasciare un segno indelebile nella storia d’Inghilterra. Scrive ancora di lei l’autrice: «Perché Ailenor di Provenza era considerata una “lupa”? […] Sembra che fosse determinata ad abbracciare il ruolo di regina, a fare elemosine ai poveri, a sovvenzionare abbazie, a essere una buona madre e una moglie devota. […] Ailenor non portò mai una dote a Enrico e non apparteneva agli alti ranghi della nobiltà europea. Tuttavia si dice che fosse bella, istruita, intelligente e alla moda». La figura è dunque di rilievo, tanto che su di lei ha scritto una biografia anche Margaret Howell, elogiandone le maniere raffinate ed eleganti, che sembra avessero incantato i cronisti dell’epoca. Dunque un personaggio sicuramente affascinante da scoprire attraverso la penna della McGrath, autrice ormai amata dai lettori di romanzi storici.    

3)  Yellowface di Rebecca F. Kuang (Mondadori Oscar Fantastica)

Giallo nel titolo e nella cover, nei bordi laterali, all’interno del libro; fatto salvo per due occhi neri e la scritta Juniper song sul taglio lungo, questo volume recentemente edito da Mondadori nella collana Oscar Fantastica è un’esplosione di giallo intenso ed estivo. Impossibile, insomma, non notarlo nelle librerie. Yellowface di Rebecca F. Kuang è un’opera provocatoria che esplora i temi dell’autenticità, dell’appropriazione culturale e della competizione nel mondo dell’editoria. La protagonista, June Hayward, è una scrittrice bianca in difficoltà che, dopo la morte improvvisa della sua amica e collega Athena Liu, decide di appropriarsi del suo manoscritto incompiuto e pubblicarlo sotto lo pseudonimo ambiguamente etnico di Juniper Song. Questo atto segna però l’inizio di una spirale di bugie e autoinganni che porterà June a confrontarsi con la sua stessa immoralità e con le conseguenze delle sue azioni.


 

Kuang, conosciuta per i suoi precedenti lavori nel genere fantasy come Babel e la trilogia The Poppy War, in un’intervista a The Bookseller ha spiegato come Yellowface rappresenti un cambiamento di rotta verso la narrativa letteraria, utilizzando la sua esperienza nell’industria editoriale per svelare le dinamiche di potere e le ipocrisie interne. Nello specifico, ha dichiarato: “Non avrei potuto scrivere Yellowface come esordiente. Mi ci sono voluti anni per capire come funzionano le cose dietro le quinte”. Una rivelazione che scatena immediatamente molta curiosità nei lettori, dato che chiunque sia appassionato di libri, e di conseguenza di editoria, ha il desiderio di conoscerne i retroscena; attenzione, però, perché ciò che l’autrice svela in questo romanzo non è esattamente il mondo edulcorato che forse molti aspiranti scrittori e scrittrici si immaginano. Non sono soltanto i meccanismi stessi del mercato editoriale ad essere messi in discussione, ma anche la ricezione delle opere nei lettori, che talvolta vengono ingiustamente accusate di plagio, altre volte si scontrano con provocazioni in situazioni imbarazzanti che non sempre gli autori sono in grado di gestire, o ancora si ritrovano sotto accusa da militanti blogger e influencer. Nello specifico, tanto più ci si espone e si scrive verità scomode, quanto maggiore sarà l’attacco che ci si deve preparare a ricevere, da più fronti.  

Come a voler pronosticare gli eventi, il romanzo ha ricevuto recensioni discordanti: Kirkus Reviews ha lodato la capacità di Kuang di creare una narrazione avvincente e satirica che critica l’industria editoriale e le sue pratiche discriminatorie, me ci sono stati anche altri giornalisti, come quelli di Merion West, che hanno trovato i personaggi troppo caricaturali e il tono eccessivamente didattico. Sta di fatto che Yellowface si è rivelato un autentico successo di vendite ed è anche stato accolto positivamente dal pubblico, diventando un bestseller immediato e ricevendo riconoscimenti da club del libro rinomati, come quello celeberrimo di Reese Witherspoon (alla faccia di chi voleva metterlo in cattiva luce, ma è evidente che non ci sia riuscito). Il romanzo ha suscitato anche discussioni significative sui social media, dove i lettori hanno dibattuto le sue tematiche e il ritratto critico del mondo editoriale: questo aspetto, nello specifico, ha fatto molto piacere all’autrice, che di fatto attraverso questa opera voleva proprio stimolare alla riflessione e al confronto.

L’edizione italiana di Mondadori, nella nota collana Oscar Fantastica, è uscita a maggio con una marea di preordini e un’immediata escalation nelle vendite. Il volume giallo acceso, tradotto da Giovanna Scocchera, include una nota conclusiva alla traduzione, resasi necessaria in quanto «il romanzo è fortemente calato nella realtà americana», pertanto «si è cercato un equilibrio tra una resa italiana che offrisse un testo godibile e avvincente, senza battute d’arresto per la ricerca di un significato o la comprensione di espressioni oscure, e una restituzione autentica degli elementi culturali che caratterizzano l’ambito geografico, professionale e sociale in cui si svolge la vicenda».   
L’intento di Mondadori nel pubblicare quest’opera in Italia in una simile, curata edizione è quello di rendere accessibile al pubblico italiano un romanzo che sfida le convenzioni e invita alla riflessione su questioni contemporanee di grande rilevanza. Il 13 agosto l'autrice sarà ospite al famoso Manchester Literary Festival.    

4) La palude delle streghe di Jarka Kubsova (Neri Pozza)

La palude delle streghe di Jarka Kubsova, edito da Neri Pozza ed uscito in Italia da poco, è un romanzo che intreccia magistralmente la storia di due donne separate da cinque secoli, ma unite da temi comuni di ingiustizia e resistenza. Ambientato ad Amburgo, il libro racconta la vita di Abelke Bleken, una contadina vissuta nel XVI secolo, e Britta Stoever, una donna dei nostri giorni che si trasferisce nella stessa regione. Abelke, unica figlia di un ricco fattore, si distingue per la sua intelligenza e capacità gestionale; tuttavia, una serie di calamità naturali scatenano la rabbia e la paura nella comunità, che finisce per accusarla di stregoneria. La vicenda culmina con Abelke condannata al rogo, vittima di un sistema patriarcale e superstizioso che non tollera la sua indipendenza e competenza. Parallelamente, Britta, nel presente, si trova a lottare con il peso delle aspettative sociali e familiari, ma il suo trasferimento nella palude di Ochsenwerder e la scoperta della storia di Abelke risvegliano in lei una nuova determinazione a cambiare la propria vita. Le esperienze di Britta riflettono le difficoltà delle donne contemporanee nel conciliare carriera e famiglia e nel cercare la propria voce in una società che ancora spesso le limita.

Il romanzo è stato accolto positivamente dal pubblico e dalla critica per la sua profondità emotiva e la rigorosa ricostruzione storica. La scrittura di Kubsova, lirica e cruda, riesce a evocare paesaggi e atmosfere con grande efficacia, rendendo vivida l’ambientazione storica e i dilemmi dei personaggi. Inoltre, Kubsova ha spiegato in varie interviste come il suo lavoro sia stato ispirato dalla reale storia di Abelke Bleken, sottolineando l’importanza di ricordare e riflettere sulle ingiustizie passate per comprendere meglio quelle presenti. La palude delle streghe è stato anche segnalato in diverse recensioni per il suo stile narrativo coinvolgente e per la capacità dell’autrice di intrecciare storie personali con eventi storici più ampi; il libro ha inoltre stimolato discussioni sulla condizione femminile attraverso i secoli e ha ricevuto elogi per il modo in cui affronta temi ancora attuali come l’emarginazione e la lotta per l’autodeterminazione.


 

«Nel corso della transizione dal feudalesimo al capitalismo, le donne subirono un processo di degradazione sociale unico nel suo genere, che ancora oggi è fondamentale per il funzionamento del capitalismo stesso – si legge nella postfazione al libro – Esse furono sempre più relegate al lavoro riproduttivo – allevare i figli, curare, gestire la casa – e ciò avvenne parallelamente alla completa svalutazione di queste attività. […] Dalle torture e dalle esecuzioni che le vittime dei processi delle streghe dovettero subire, altre donne imparavano che dovevano essere ubbidienti e silenziose per venire accettate». L’autrice è di origini ceche, ma si è trasferita in Germania nel 1987 ed è una già apprezzata giornalista e scrittrice grazie al suo libro d’esordio Bergland (2021). In questo nuovo romanzo contestualizza anche il fenomeno della stregoneria attraverso alcuni dati spaventosi: «Secondo stime affidabili, il numero di persone uccise nella sola Germania tra il XVI e il XVII secolo varia tra cinquantamila e sessantamila, la maggior parte delle quali erano donne. Alla luce di tanta sofferenza e di tante morti, è difficile capire perché la nostra percezione delle presunte streghe sia ancora così spesso banalizzata -  recentemente di nuovo idealizzata – e così carica di stereotipi».   
L’edizione italiana pubblicata da Neri Pozza spinge il lettore verso una più ampia comprensione degli eventi descritti ed è quindi di certo utile anche nell’ottica di una rivalutazione del ruolo femminile. Consigliato a chi ama la narrativa storica e le vicende di donne forti e coraggiose, La palude delle streghe promette di essere una lettura intensa e riflessiva.

5) Il grande libro del folklore islandese. Leggende e fiabe della terra del ghiaccio di Roberto Luigi Pagani (Mondadori Electa)

Per chi stia magari pensando a una vacanza nella splendida terra d’Islanda, per chi vuole “rinfrescarsi” le idee a fronte del caldo estivo o ancora per chi voglia fare un regalo memorabile adatto a tutti, arriva in libreria edito da Mondadori Electa in una splendida veste azzurro e arancione Il grande libro del folklore islandese. Leggende e fiabe della terra del ghiaccio, di cui è autore Roberto Luigi Pagani. Si tratta di una raccolta affascinante che esplora il ricco e variegato patrimonio di storie e leggende legate all’Islanda, con l’intento di trasportare i lettori in un mondo di magia, mistero e tradizioni antiche, attraverso una selezione curata di racconti che hanno radici profonde nella cultura islandese.


 

Il bel volume, apparso per Mondadori Electa proprio nel mese di giugno, si divide in diverse sezioni, ciascuna dedicata a un tema specifico del folklore islandese. Tra le storie qui raccolte, troviamo leggende di elfi, troll e creature soprannaturali che popolano i paesaggi selvaggi e incontaminati dell’Islanda; ma ci sono anche racconti di fantasmi, diavoli e streghe, nei quali si riflettono le credenze e le superstizioni che hanno accompagnato il popolo islandese per secoli. D’altra parte, non mancano le fiabe che hanno per protagonisti eroi e principesse, narrando avventure e imprese straordinarie. Sfogliando le prime pagine incontriamo l’introduzione alla prima edizione di Racconti popolari e fiabe islandesi del 1862 – da cui quest’opera prende spunto – firmata da Guðbrandur Vigfússon, dove si ricorda al lettore che «Spesso si è inclini, poiché l’antica tradizione è madre del nostro tempo, ad attribuirle il più possibile di quanto è considerato bello, come se tutto fosse giunto da essa passando di bocca in bocca, di persona in persona, e le genti del secolo passato non avessero fatto altro che ricordare, e poi scrivere, quanto è stato preservato dai tempi antichi, e allo stesso modo si crede che anche i racconti popolari siano stati tramandati a questa maniera». Ovviamente non è affatto così semplice, il processo di trasmissione è assai più complicato e questo libro tenta di ricostruirne la complessità, anche grazie a un accurato sommario che dà alla raccolta un ordine, a una breve guida alla pronuncia della lingua islandese e a un saggio introduttivo di Vilhálmur Bjarnason, economista e studioso del XX secolo che ha assunto cariche importanti in Islanda e ha quindi avuto modo di conoscerne a fondo il popolo.      

Roberto Luigi Pagani, l’autore del volume facilmente reperibile in tutte le librerie, è a sua volta un appassionato studioso della cultura nordica, tanto da aver dedicato anni alla realizzazione di questa raccolta e alla traduzione delle storie. In una recente intervista ha dichiarato: “Il folklore islandese è una parte fondamentale dell’identità culturale del Paese. Attraverso queste storie, possiamo comprendere meglio la storia, le paure, le speranze e i sogni degli islandesi”. Pagani ha voluto preservare al massimo l’autenticità dei racconti, mantenendo intatta la loro struttura originale e il linguaggio evocativo. Il libro è stato accolto positivamente sia dal pubblico che dalla critica: i lettori hanno apprezzato la ricchezza e la varietà delle storie, nonché la cura con cui sono state tradotte e presentate. Molti hanno trovato affascinante il modo in cui il folklore islandese riesce a combinare elementi di realtà e fantasia, creando un universo narrativo unico e coinvolgente. La critica ha inoltre lodato il lavoro di Pagani per la sua precisione e per il rispetto nei confronti delle fonti originali, rendendo il volume una risorsa preziosa per chiunque sia interessato alla cultura e alle tradizioni dell’Islanda.

L’edizione di Mondadori Electa è curata nei minimi dettagli, con una veste grafica accattivante che arricchisce l’esperienza di lettura. Le illustrazioni, ispirate all’arte e alla natura islandese, accompagnano i testi, rendendo il libro non solo un insieme di storie affascinanti, ma anche un oggetto di pregio da conservare in libreria. Dunque un'opera che celebra la ricchezza culturale dell'Islanda, offrendo ai lettori un viaggio affascinante nel mondo delle sue leggende e fiabe. Consigliato a chiunque ami la mitologia, le tradizioni popolari e le storie che sanno incantare e sorprendere.


 

Le novità Audible da ascoltare durante l’estate

Moltissimi i titoli e i podcast arrivati su Audible in queste settimane, comodi e piacevoli da ascoltare in viaggio o sotto l’ombrellone. Innanzitutto sono aumentati i libri nella dozzina del Premio Strega 2024 presenti su Audible, che nello specifico sono: Romanzo senza umani di Paolo Di Paolo, L’età fragile di Donatella Di Pietrantonio, Chi dice e chi tace di Chiara Valerio, Aggiustare l’universo di Raffaella Romagnoli, Invernale di Dario Voltonini (questi cinque tutti nella sestina finalista), Dalla stessa parte mi troverai di Valentina Mira, Cose che non si raccontano di Antonella Lattanzi e dopo l'estate arriverà anche Nella stanza dell'imperatore di Sonia Aggio. Per quanto riguarda il Premio Strega Europeo 2024, invece, sono ascoltabili La mia Ingeborg di Tore Renberg (Fazi Editore), il vincitore Triste tigre di Neige Sinno (Neri Pozza) e Di notte tutto è silenzio a Teheran di Shida Bazyar (Fandango Libri).

 

Dal 31 luglio è quindi disponibile Magnifico e tremendo stava l’amore, il nuovo romanzo di Maria Grazia Calandrone edito da Einaudi e letto da Sonia Bergamasco in esclusiva per Audible; presente anche il successo editoriale Stelle e ottone. The hidden society 1 di Jude Archer interpretato da Liliana Bottone sempre in esclusiva, come pure Un cuore nero inchiostro di Robert Galbraith, audiolibro Salani arrivato il 6 agosto su Audible grazie alla voce di Andrea Mete. Per le amanti dei romance consigliamo The boss project (dal 7 agosto) firmato da Vi Keeland e narrato da Ludovica De Caro. Per la categoria Storie ad alta quota menzioniamo invece La donna degli alberi di Lorenza Marone, edito da Feltrinelli.

Altri titoli suggeriti per questa calda estate sono: La masseria delle allodole di Antonia Arslan, un romanzo “mite e fantasticante” che racconta la tragedia del suo popolo, gli armeni, e mette in pagina la struggente nostalgia per una patria e una felicità perdute; Amore e libertà di Maddi Magrì, scrittrice bestseller di libri rosa che in questo caso ci conduce in Cornovaglia; Gli spettri di Ferragosto di Enrico Brizzi, con di nuovo protagonista Eva Bauer, la poliziotta più intraprendente e anticonformista d’Italia; La promessa del duca di Julia Quinn, un romance storico disponibile dal 7 agosto in esclusiva su Audible; il molto atteso Anima di cenere e sangue di Jennifer L. Armentrout, che qui ripercorre le tappe dell’epica storia d’amore tra Poppy e Casteel.


 


La classifica dei 10 podcast più ascoltati nel mese di luglio ci propone invece: La trilogia di Licanius: Serie completa di James Islington, Le grandi battaglie della storia di Alessandro Barbero, Nero come il sangue di Massimo Picozzi e Carlo Lucarelli, Un’estate per dire sì di Leeanne Slade, Maxi: Il processo che ha sconfitto la mafia di Roberto Saviano, Auris di Sebastian Fitzek, Vincent Kliesch, Helge May e Judith Schöll, Dalla parte sbagliata di Debora Campanella, La terapia: Il multivoice tratto dalla serie Prime Video di Sebastian Fitzek di Sebastian Fitzek, Julia Ostrowski, Alexander M. Rümelin, Josef Ulbig e Sonia Cerci, Nero come il terrore di Massimo Picozzi e Carlo Lucarelli, La neve profonda di Brian Freeman.