Libri da leggere e da regalare, 5 titoli consigliati tra le pubblicazioni 2021

È difficile selezionare i libri migliori dell’anno, così abbiamo provato a darvi consigli di lettura ricercati e diversi dai soliti best seller

di Sara Perinetto
Libri & Editori
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Libri da leggere assolutamente nel 2021 (o prima o poi, quando potete)

Anche il 2021, come il precedente, è stato l’anno dei libri: crescono le vendite, il Salone di Torino è tornato in presenza (qui un resoconto) e l’edizione del Premio Strega è stata tra le più sentite. Tra lockdown, quarantene, zone gialle, arancioni o rosse, la lettura si conferma un ottimo modo di passare il tempo vincendo la lontananza dai propri cari o godendosi la solitudine.

Non è facile selezionare i libri più significativi del 2021, perché le pubblicazioni ben fatte e interessanti abbondano, ma ci abbiamo comunque provato, per regalare ai lettori di Affaritaliani.it dei consigli di lettura ricercati e diversi dai soliti best seller.

Quando le montagne cantano

Partiamo da questo libro perché a fine 2020 lo avevamo inserito nella lista delle nuove uscite più attese del 2021 (le trovate qui), e non siamo state smentite: Quando le montagne cantano, di Nguyen Phan Que Mai, tradotto da Francesca Toticchi per Editrice Nord, è una perla della letteratura contemporanea internazionale e opera importante per completezza e verità storica riguardo a fatti che l’Occidente è abituato a conoscere attraverso una narrazione a senso unico e forse anche stereotipata.

Con uno stile delicato ma incisivo, pulito ma emozionante, Quando le montagne cantano ripercorre la storia di un paese, tra gli anni Cinquanta e gli Ottanta del secolo scorso, attraverso l’epopea di una famiglia, ritratta nelle sue varie generazioni, in cui punto focale e di forza sono le donne. Se volete scoprirne di più, qui trovate una recensione dettagliata, ma, attenzione, con spoiler.

Scrivere è l'infinito

Se è vero che per saper scrivere bene bisogna leggere tanto, vi consigliamo questo secondo libro nell’ipotesi che valga anche il contrario: dopo tante letture, magari a qualcuno di voi verrà voglia di scrivere (per sé, prima che per pubblicare, come consiglia Patrizia Carrano proprio in questo volume). Ma anche nella consapevolezza che scrivere può essere terapeutico quanto leggere, e di questi tempi ce n’è un gran bisogno.

Scrivere è l’infinito è opera mirabile di Mariano Sabatini per Vallecchi Firenze, una raccolta di testimonianze, consigli e aneddoti di oltre cento scrittori contemporanei italiani sulla scrittura. Di agile lettura ma di contenuti densi, in questo libro ritroviamo ossessioni, rituali, tecniche e metodi di autori affermati che raccontano con esempi concreti e personali cosa significa per loro scrivere e come nascono i propri personaggi, trame, titoli e come si incontrano e si scontrano scrittori e editori.

Se siete lettori appassionati in questo libro troverete sicuramente anche la voce di almeno un vostro autore del cuore e scoprirete il mondo di fantasia e fatica che si cela dietro ai vostri amati libri.

I sonnambuli

Il terzo libro del 2021 che vi consigliamo ha in realtà oltre 60 anni di vita ma è stato inserito in questa lista per la preziosa nuova edizione che ce ne ha regalato Jaca Book: stiamo parlando de I sonnambuli, di Arthur Koestler tradotto da Massimo Giacometti.

La prima pubblicazione in Italia è avvenuta sempre grazie a Jaca Book nel 1981, che lo ha riportato in libreria questa estate con una nuova introduzione del filosofo Carlo Sini. Partendo dall’uomo di millenni fa che intrecciava scienza e religione, Koestler ricostruisce la storia delle concezioni dell’universo, soffermandosi soprattutto sulla rivoluzione scientifica del Seicento e raccontandone le vite dei grandi artefici, Copernico, Keplero, Brahe, Galileo, di cui mette in luce il lato meno conosciuto, quello più umano e fallibile, per ricordarci che è così che la scienza ottiene risultati e spiana la strada al progresso: avanzando a tentoni, nell’incertezza, tra tentativi e fallimenti, e con anche la giusta dose di frustrazione che permette di restare vigili e curiosi.

In questo periodo storico in cui la fiducia nella scienza sembra trasformarsi in pretesa di avere tutte le risposte, certe e subito, consigliamo la lettura de I sonnambuli anche perché è adatto a tutti: i diversi livelli di lettura, infatti, lo rendono comprensibile e godibile ai neofiti come agli studiosi. (Se volete saperne di più sull’importanza del dubbio nel metodo scientifico, potete leggere anche questa intervista alla sociolinguista Vera Gheno.)

I rondoni

Quello scritto da Fernando Aramburu e tradotto per Guanda da Bruno Arpaia è un messaggio di speranza lungo più di 700 pagine. Un uomo di 54 anni, professore, divorziato, infelice, insoddisfatto, decide senza amarezza di mettere fine alla propria vita e si dà tempo un anno per riordinare e ricollocare le sue cose, dai libri alla cagnolina Pepa. E per capire perché vuole farla finita.

Così inizia a scrivere ogni giorno piccole cronache del suo vivere quotidiano che poco a poco gli faranno ritrovare libertà e speranza. Questa sintesi semplicistica non rende ovviamente giustizia a una narrazione fluida e al contempo densa, specchio intergenerazionale in cui si riflettono gli adulti e ci si vedono i giovani. In quest’epoca di allarme sanitario, futuro incerto e precariato lavorativo ed esistenziale, l’ironia e la schiettezza di Aramburu riescono a trasmettere quella speranza che in troppi sentono di avere perduto.

Belle Greene

Il quinto e ultimo (ma è sempre meglio specificarlo: non per importanza) libro che vi consigliamo di recuperare, se ancora non lo conoscete, è una meraviglia di scrittura, traduzione e composizione delle Edizioni e/o.

La storia è pazzesca: una ragazza della New York di inizio 900 con la pelle bianca ma considerata dalla legge di razza nera riesce a compiere una scalata sociale incredibile per qualsiasi persona di colore dell’epoca, diventando la direttrice della biblioteca del magnate J. P. Morgan. La storia è pazzesca soprattutto perché è vera.

In oltre 500 densissime pagine, sono contenuti fatti storici, fotografie, istanze sociali, lotte civili, amori e drammi di una donna rivoluzionaria che scrisse un pezzo di storia, guadagnando molto ma perdendo forse anche di più, rinunciando alla propria identità per plasmare, tra le prime, il proprio destino. Per scrivere sotto forma di romanzo una vita vera senza tradire la cronaca, Alexandra Lapierre ha condotto per tre anni una ricerca meticolosa tra archivi italiani, inglesi e americani, tradotta per noi da Alberto Bracci Testasecca. (Se vi piacciono i ritratti al femminile delle Edizioni e/o non perdetevi, tra gli altri, Seni e uova: trovate la recensione senza spoiler a questo link).

Bene, a questo punto avete molto materiale per riflettere, incuriosirvi e leggere. Che acquistiate i vostri libri in libreria, che li ordiniate online o li scegliate in biblioteca non è rilevante: l’importante è leggere, leggere, leggere. E poi, se vi fa, fateci sapere se avrete apprezzato i nostri consigli. Buon Natale e buone letture!