Apple, una trimestrale in calo per la “mela” di Tim Cook
Meno Mac ma in crescita le vendite di iPhone e servizi
Apple, una trimestrale tra luci ed ombre
Calano le vendite di Mac mentre salgono, nel primo trimestre dell’anno, quelle dell’iPhone e di servizi. I dati contrastanti non permettono ad Apple di evitare dati con il segno meno (-3%). La forte richiesta del prodotto di punta della “mela mangiata” di Apple e di Tim Cook suo Ceo, l’iPhone, non è riuscita a compensare il trend negativo nelle vendite di Mac e degli altri prodotti del Gruppo. Il fatturato dei primi tre mesi dell’anno in corso tra gennaio e marzo è stato di 94.836 milioni di dollari, il 3% in meno rispetto all’analogo periodo del 2022. Il secondo calo consecutivo.
Sono diminuite del 5% le vendite di prodotti, a 73.929 milioni di dollari, mentre i servizi sono cresciuti del 5%, a 20.907 milioni di dollari. Tim Cook ha voluto enfatizzare, davanti ad analisti finanziari, i risultati migliori di alcuni comparti sostenendo che “sono stati battuti tutti i record di entrate in App Store, Apple Music, iCloud e servizi di pagamento. E ora, con oltre 975 milioni di abbonamenti a pagamento, avremo più persone che riceveranno i nostri servizi”.
Apple, dopo il boom dei risultati in pandemia la flessione è stata rapida
1,5% in più è la percentuale di iPhone venduti ma il settore dei computer ha fatto registrare un calo del 30%. Di minore entità ma sempre in calo pure gli iPad. I dati sono coerenti con quello che è successo durante la pandemia da Covid. Un boom provocato dai confinamenti prolungati e dal telelavoro poi un rallentamento ed ora il calo attuale. tutto questo ha provocato grandi licenziamenti in tutte le Big Tech. Ma i dati della trimestrale di Apple sono differenti da Paese a Paese.
Al top per le vendite l’Europa, poi l’Asia con l’eccezione di Giappone e Cina, entrambe in calo e poi l’America. Nella sua strategia comunicativa Cook ha continuato a diffondere positività: “Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati ottenuti nei mercati emergenti e abbiamo raggiunto record assoluti in Messico, Indonesia, Filippine, Arabia Saudita, Turchia ed Emirati Arabi Uniti”. In alcuni mercati, come India, Brasile e Malesia, Apple ha fatto record assoluti. Tra i paesi sviluppati hanno brillato le vendite in Spagna, Australia, Canada e Svizzera.
Apple, un secondo trimestre consecutivo di numeri in calo
L’utile netto, è sceso del 3,4%, a 24.160 milioni di dollari. È il secondo trimestre consecutivo di calo dopo anni di forte crescita. Il fatturato di Apple, nei primi sei mesi dell’anno fiscale, ha raggiunto i 211.990 milioni di dollari (-4,2% rispetto all'anno precedente).
Nel comunicato ufficiale Tim Cook ha detto: “Siamo lieti di annunciare un record assoluto per i servizi e un trimestre di marzo record per iPhone nonostante il difficile contesto macro e la nostra base installata di dispositivi attivi che ha raggiunto un massimo storico. Continuiamo a investire a lungo termine e guidare con i nostri valori, compresa la svolta verso la costruzione di prodotti e catene di approvvigionamento a emissioni zero entro il 2030".
Apple, un flusso di cassa da 28,6 miliardi di dollari
"La nostra performance aziendale anno su anno è migliorata rispetto al trimestre di dicembre e abbiamo generato un forte flusso di cassa operativo di 28,6 miliardi di dollari, restituendo oltre 23 miliardi di dollari agli azionisti durante il trimestre- ha detto il CFI Luca Maestri aggiungendo che - data la nostra fiducia nel futuro di Apple e il valore delle nostre che azioni, il nostro Cda ha autorizzato ulteriori 90 miliardi di dollari per il riacquisto di azioni. Stiamo anche aumentando il nostro dividendo trimestrale per l'undicesimo anno consecutivo".
Il dividendo sarà di 0,24 dollari per azione, con un aumento del 4%. Il dividendo sarà pagato il 18 maggio 2023 agli azionisti registrati alla chiusura delle attività il 15 maggio 2023.