Ascolti tv, flop Mercante in fiera. L'esperto: "Rai ha sbagliato totalmente format". E su Pomeriggio Cinque...

Il giornalista e massmediologo Klaus Davi spiega i motivi del flop in termini di ascolti tv del Mercante in Fiera. Ma non solo

di Lorenzo Goj
Giorgia Meloni  e Pino Insegno
MediaTech

Ascolti tv, l'esperto di media Klaus Davi: "Mercante in Fiera format vecchio. Pomeriggio Cinque? Ecco che cosa succederà"

Il Mercante in Fiera sembra già una scommessa persa. Iniziato ormai da due settimane, il programma condotto da Pino Insegno sembra proprio non riuscire a conquistare il pubblico da casa. Il dato più entusiasmante in termini di ascolti lo ha ottenuto il 25 settembre, giorno del grande debutto a distanza di 8 anni dall’ultima messa in onda (era il 2006), portando a casa il 3,4% di share con 638 mila spettatori.

Poi, il declino. Nelle restanti puntate (andate in onda dal 26 settembre al 6 ottobre, weekend esclusi), il game-show di Rai 2 non riesce a superare il 2,4% di share (dato di mercoledì 4 ottobre). Risultati, questi, non poco distanti dalle aspettative dei vertici di viale Mazzini. Tanto che i più maligni sosterrebbero che la conduzione di Pino Insegno stia per passare a qualche altro volto della televisione pubblica. Ma qual è il motivo di questo flop? Per capirne di più, Affaritaliani.it ha interpellato il giornalista e massmediologo Klaus Davi.

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“Non credo che il problema sia Pino Insegno”, sentenzia l’esperto. “Il vero problema è il format: è vecchio, troppo vecchio. Non aveva ottenuto grande successo neanche quando andò in onda diversi anni fa. La Rai ha totalmente sbagliato, doveva puntare su qualcosa di nuovo”, spiega Klaus Davi.

“È evidente che rispetto ai nuovi programmi non ha un meccanismo funzionante. Ma, ripeto, non credo sia colpa di Insegno essendo un volto conosciuto e con un seguito. Con un altro conduttore, come Gerry Scotti o Amadeus, sarebbe potuto andare meglio? Forse, ma non è detto”. Ma non solo la Rai. A destare preoccupazioni è anche il nuovo Pomeriggio Cinque di Mediaset, il quale non sta ottenendo gli ascolti tv sperati con Myrta Merlino approdata al posto di Barbara D’Urso. “In questo caso è diverso”, spiega il massmediologo.

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“Bisogna darle tempo. La D’Urso identificava lei stessa la rete, mentre Merlino deve ancora amalgamarsi bene con il meccanismo”, continua. “Inoltre, il confronto con La Vita in Diretta condotta da Alberto Matano non è per niente facile. Si parla, infatti, di un programma ben consolidato e che ha trovato un ritmo e un meccanismo molto efficienti”, spiega. “Credo, comunque”, conclude l’esperto, “che fino a Natale non ci possa essere il rischio di un cambio alla conduzione del programma… poi si vedrà”.

Infine, Klaus Davi lancia in anteprima una bomba sul suo futuro in tv: “Sto lavorando a un format di interviste politiche in televisione, ma non posso ancora rivelarvi con chi…”.

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