Barbara D'Urso, Mediaset addio: Berlusconi non le rinnova il contratto
Barbara D'Urso, indiscussa regina di Canale 5, lascia dopo (quasi) 20 anni la rete ammiraglia di Berlusconi in vista della scadenza del suo contratto
Mediaset, Barbara D'Urso se ne va: Berlusconi non rinnova il contratto in scadenza a dicembre. Rumor
Finisce un’era. Barbara D’Urso e Mediaset sono a un passo dal divorzio. Ai piani alti, nei corridoi di Cologno Monzese, tutti sembrano conoscere il finale della lunga storia tra la conduttrice napoletana e il Biscione. Il contratto che lega la conduttrice al network di Berlusconi, attualmente “volto” di Pomeriggio Cinque e La Pupa e il Secchione Show (in onda rispettivamente su Canale 5 e Italia 1), in scadenza a dicembre 2022, non verrà rinnovato. A lanciare la clamorosa indiscrezione è Dagospia.
E sempre secondo “Dago”, inoltre, Pomeriggio Cinque, a partire da maggio, non andrà più in onda nel consueto Studio 6 di Cologno Monzese ma si trasferirà nello Studio 15, set di programmi come Mattino Cinque, Tg4, Studio Aperto e TgCom24. Dopo anni di tentativi andati a vuoto sarebbe arrivato il momento della parola fine. Fuori a giugno anche da Pomeriggio Cinque, salvo colpi di scena. La conduttrice è al timone del programma pomeridiano dal 2008.
Barbara D’Urso-Mediaset, l'alba della carriera
Non avendo potuto debuttare come modella perché poco alta, Barbara D'Urso ha iniziato come showgirl nel 1977 su Telemilano 58 con il nome di "Barbara" (in quanto "Maria Carmela" venne giudicato troppo meridionale dai dirigenti della TV lombarda, che nel 1980 cambierà nome in Canale 5, divenendo un network a diffusione nazionale) con il programma televisivo “Goal”, accanto a Diego Abatantuono, Teo Teocoli, Giorgio Porcaro e Massimo Boldi e lavorando come annunciatrice televisiva e valletta al fianco di Claudio Lippi.
Nel 1978 è passata in Rai per partecipare al varietà della Rete 2 (l'odierna Rai 2) Stryx, esperienza più volte riproposta e ricordata a causa dell'esibizione dell'esordiente attrice in un sensuale balletto nel quale si è mostrata in topless. Questo programma fu censurato dalla stessa Rai perché i contenuti vennero ritenuti troppo scandalosi. Nel 1979 ha partecipato al programma “Che combinazione”, in onda sempre sulla Rete 2, mentre l'anno seguente ha affiancato Pippo Baudo nella conduzione del contenitore domenicale “Domenica in” sulla Rete 1 (l'attuale Rai 1), edizione alla quale collaboravano anche Antonio Ricci e Beppe Grillo.
In vista della sua partecipazione a “Domenica in” le venne proposta, dal produttore discografico Mauro Rapallo, l'incisione del 45 giri Dolceamaro/Se mi guardi così, che venne pubblicato nel 1980 per l'etichetta discografica "Targa": il brano Dolceamaro venne così utilizzato come sigla di coda dell’edizione 1980-81 del programma.
Barbara D'Urso regina di Canale 5
Stabilmente nella rete del Biscione dal 2003 (fatta eccezione per alcune esperienze in Rai), anno in cui condusse la terza edizione del Grande Fratello, al posto della collega giornalista Daria Bignardi (per poi condurre anche la quarta e la quinta edizione), con la fine del contratto tra Mediaset e Barbara D’Urso, si chiude una vera e propria era della televisione italiana.
La D’Urso è stata per molto tempo anche il volto della domenica di Canale 5, prima con Domenica Cinque, condotto nel 2009 e nel 2010, e soprattutto con Domenica Live, che ha condotto dal 2012 (prendendo il posto di Alessio Vinci e Sabrina Scampini nel corso della prima edizione) al 2021.