Economia
Russia, nel 2023 arriva il rublo digitale: che cos'è il CBDC di Putin
L'annuncio alla Duma: non è una criptovaluta, bensì un "Central Bank Digital Currency", ufficialmente riconosciuto
Putin punta sul Central Bank Digital Currency
Per sostenere l'economia russa, Mosca lancia il rublo digitale. Lo ha annunciato ufficialmente alla Duma Elvira Nabiulina, governatore dell'Istituto bancario centrale. “Abbiamo creato rapidamente un prototipo del rublo digitale e ora lo stiamo testando con le banche”, ha spiegato.
Nabiulina ha tenuto a sottolineare che il rublo digitale non è una criptovaluta, bensì un CBDC, sostenuto dalla Banca Centrale. CBDC sta infatti per “Central Bank Digital Currency” e differisce dalle criptovalute proprio nelle sua ufficialità: queste ultime, infatti, non sono riconosciute, mentre un CBDC è una moneta con pieno corso legale, esattamente come quelle in carta e metallo. Il rublo digitale affiancherà i contanti e la moneta elettronica, ma con un ruolo complementare e senza l'obiettivo di sostiuirli.
Cinque banche russe in prima fila nell'operazione "rublo digitale"
La prima fase di test è già stata completata a dicembre 2021 e la nuova sperimentazione avrà luogo nel 2023. Inizialmente le banche coinvolte saranno cinque, con altre sette che si aggiungeranno in seguito al percorso. Benché preventivata da tempo, l'emissione del rublo digitale è considerata “fondamentale” per l'obiettivo delineato da Vladimir Putin: accelerare al massimo il passaggio dal dollaro "al rublo e ad altre monete nazionali" nelle transazioni internazionali della Russia.