Bitcoin verso il boom, toccherà i 100 mila $: ecco perché conviene investire
L'esperto di e-Toro spiega ad Affari perché questo è un buon momento per investire e quale sarebbe l'impatto sul mercato se venisse approvato l'Etf
Bitcoin, il "sogno Etf" potrebbe far toccare un nuovo record. L'esperto: "Buon momento per investire"
Tra picchi e tracolli, il mercato dei Bitcoin si avvicina a un punto di svolta. Ad agosto, quattro membri del Congresso degli Stati Uniti hanno chiesto con urgenza alla Securities and Exchange Commission (Sec, una sorta di Consob d’oltreoceano), di approvare "immediatamente" gli exchange traded funds (ETF) sui Bitcoin.
Una mossa, questa, che se andasse in porto potrebbe allargare il mercato dell’oro digitale per diverse centinaia di miliardi di dollari, se non addirittura migliaia. E proprio sulla scia di questo scenario, il prezzo ha già iniziato a volare guadagnando quasi il 30% nell’ultimo mese, passando da circa 28.800 a oltre 32.560 euro.
Ma che cosa sono esattamente gli ETF e perché dovrebbero far crescere il prezzo del Bitcoin? Per capirne di più, Affaritaliani.it ha interpellato Gabriel Debach, Italian market analist di e-Toro, tra le più longeve piattaforme di social trading specializzato nelle criptovalute.
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Che cosa sono gli Etf e quali cambiamenti potrebbero portare al mercato dei Bitcoin?
“Innanzitutto, gli Etf (exchange traded funds) sono fondi comuni di investimento che vengono scambiati in Borsa, proprio come azioni”, spiega l’esperto. “Nel caso la Sec approvasse gli Etf sulla criptovaluta”, continua, “ne conseguirebbe una vasta serie di vantaggi per il mercato”.
“Innanzitutto sull’accessibilità per gli investitori", spiega. "Oggi, i Bitcoin si possono acquistare esclusivamente tramite le piattaforme di trading dedicate alla blockchain", continua. "Con l’approvazione degli Etf, invece, la criptovaluta sarebbe negoziabile anche in Borsa, rendendo più facile per gli investitori (soprattutto per coloro che si fidano di più di veicoli di investimento regolamentati e quotati) comprare e vendere la moneta digitale. Non solo. Ne conseguirebbe inoltre un aumento della partecipazione di investitori istituzionali”, sostiene l’analista.
“Ma anche l’immaginario collettivo fa la sua parte”, spiega. “Se gli Etf sui Bitcoin venissero approvati”, continua Debach, “sarebbero soggetti a regolamentazione da parte della SEC, il che potrebbe comportare requisiti più rigorosi per i custodi degli asset sottostanti, nonché per gli operatori e gli emittenti degli stessi ETF. Questa maggiore regolamentazione potrebbe contribuire a mitigare alcune delle preoccupazioni legate alla sicurezza e alla trasparenza nel mercato delle criptovalute”.
“Indubbiamente, questo potrebbe contribuire a migliorare la percezione pubblica dell’intero mondo delle criptovalute, conferendo loro una maggiore legittimità e fiducia nell'ambito finanziario tradizionale portando, così, nuovi investitori”, spiega ancora il market analist di e-Toro.
Ma la Sec approverà davvero questa operazione o sono solo chiacchiere?
“Le probabilità sono molto alte e, malgrado non si abbiano certezze, credo che anche le tempistiche saranno piuttosto brevi”, sostiene l’esperto.
E verso quali nuove vette potrebbe portare quest’operazione al prezzo della moneta digitale?
“Credo che, inizialmente, si debba puntare a un prezzo che rimanga stabile. Sarebbe un ottimo risultato raggiungere i 40.000 dollari, per poi tornare sul record precedente e consolidare i 60 mila dollari di valore. Poi, potenzialmente, il Bitcoin può anche puntare ai 100 mila dollari per moneta”, sentenzia l’analista.
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È un buon momento per investire in Bitcoin? Ci sono altre monete su cui puntare?
“Il timing ‘giusto’ è sempre molto difficile da calcolare”, spiega Debach. “Credo però che, in questo momento, provare a ‘buttarsi’ sul mercato dell’oro digitale non sia imprudente. Le prospettive sono buone”, dice. “Oltre a Bitcoin, personalmente mi concentrerei sull’altra criptovaluta madre, Ethereum”.
A chi è consigliato investire? E quanto?
“Tutte le criptovalute, non solo Bitcoin, sono strumenti finanziari estremamente volatili. Le loro quotazioni possono salire e scendere vertiginosamente in brevi periodi di tempo”, spiega ancora. “Dipende tutto da quanto vuole rischiare l’investitore, ma possiamo dire che i Bitcoin non rappresentano l’asset ideale per il classico ‘padre di famiglia’”, spiega ancora.
Ma gli italiani “credono” nei Bitcoin? Lo considerano un buon investimento?
“A dispetto di quanto si possa pensare”, spiega l’analista di e-Toro, “gli italiani credono nel ‘sogno Bitcoin’. Sono in molti, infatti, a scegliere la criptovaluta per diversificare gli asset su cui investire e credo che l’approvazione della Sec possa incrementare di molto il numero di investitori nel nostro Paese”, conclude infine Debach.