Capodanno a Genova, indagine su Mediaset. Appalti, ipotesi "turbativa d'asta"

Nel mirino della Procura c'è l'affidamento diretto di tre gare: un investimento complessivo per il Comune ligure da oltre 500 mila €

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Capodanno a Genova, i pm indagano sull'assegnazione degli appalti

Il Capodanno a Genova trasmesso da Canale 5, è finito nel mirino della Procura. I pm del capoluogo ligure indagano per "turbativa d'asta". Si cerca di far luce - si legge sul Fatto Quotidiano - sull’assegnazione di 109.360 euro più Iva - 133.419,29 in totale - a Genetiko Communication, società pugliese legata a Radionorba, emittente della galassia Mediaset, alla quale il Comune ha commissionato il "supporto organizzativo" per la serata dal 31 dicembre. Per i pm quegli appalti sarebbero sospetti e l’acquisizione della documentazione a palazzo Tursi serve per capire se sia stata rispettata la legge. Il reato ipotizzato è turbativa d’asta. Il Comune ha spiegato di avere fatto valere la procedura prevista in deroga per il Pnrr che consente l’affidamento diretto per forniture di importo inferiore a 139.000 euro fino al 30 giugno 2023.

Gli inquirenti - prosegue il Fatto - vogliono capire come mai sia stata scelta proprio la Genetiko Communication e se la procedura possa essere applicata anche a una campagna di comunicazione o a una festa. Ma sono anche altre le determine finite sul tavolo del sostituto procuratore. Tra queste quella da 166 mila euro assegnata a Publitalia 80 (Gruppo Mediaset), e quella da 148 mila euro alla Duemila Grandi Eventi. In tutto, per i tre giorni il Comune ha investito circa 500 mila euro. A presentare la denuncia - riporta Libero - è stata Unione popolare, la coalizione di ultrasinistra composta da esponenti di Potere al popolo, del centro sociale napoletano "Je so' pazzo" e di Rifondazione comunista.

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