Chora Media, l'ex Gucci Alessandro Michele investe 1 mln per salvare i podcast di Calabresi

Due nomi di spicco entrano con una ricapitalizzazione nella società a capo di Chora Media, Be Water, per far fronte a un patrimonio netto in perdita di 2,5 mln

di Andrea Giacobino
Mario Calabresi
MediaTech

Be Water, Barbara Salabè alla guida della holding dei podcast di Chora Media 

Basterà un ex stilista famoso e teorico del “gender fluid” a risollevare le difficili sorti dei podcast col marchio Chora Media guidati da Mario Calabresi? La domanda è legittima quando si scopre che nel capitale della Be Water, società a monte della Be Content (che possiede appunto il brand Chora Media) è entrato nientemeno che Alessandro Michele.

Romano, classe 1972, già braccio destro di Frida Giannini, poi a lungo affermato stilista per Gucci dov’è stato direttore creativo dal 2015 fino a novembre scorso e oggi chiacchierato per diventare stilista di Fendi, Michele è entrato nel capitale di Be Content attraverso un primo aumento di capitale riservato di un milione di euro lanciato pochi giorni fa.

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L’ex stilista che ha investito attraverso la Apiario srl appena costituita (a sua volta controllata dalla società semplice Orsetti) acquistando le 200mila azioni di nuova categoria H (di cui 998mila euro a titolo di sovrapprezzo e 2mila di nominale), però, non è stato il solo a sottoscrivere la seconda ricapitalizzazione di minore entità a cui ha contributo anche Barbara Salabè.

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Romana, classe 1965, con alle spalle una lunga esperienza in WarnerMedia dopo aver ricoperto incarichi presso Rcs, Stream, Telecom Italia e il Gruppo Kirch, la Salabè (fra l’altro nipote del defunto Adolfo, l’“architetto dei potenti” della Prima Repubblica e legato al Sisde) è stata nominata presidente di Be Content nella stessa assemblea dei soci che ha varato le ricapitalizzazioni che si chiuderanno il prossimo 30 settembre e da cui emergerà il nuovo libro soci nel dettaglio.

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La Salabè ha preso il posto alla presidenza che era di Guido Maria Brera, finanziere di successo in Kairos e scrittore di altrettanto successo con il libro “I Diavoli” (da cui è stata tratta la serie su Netflix), primo socio di Be Content col 36,55%. La società ha chiuso il bilancio 2022 in perdita per 1,8 milioni di euro dopo il disavanzo di 2,4 milioni di euro dell’anno prima. Sommati i 4,2 milioni persi in due anni hanno portato in negativo il patrimonio netto per 2,5 milioni di euro, rendendo necessaria una ricapitalizzazione. Che ora arriva col milione sborsato dall'ex stilista famoso.

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