Economia

Fandango, Alet Edizioni in liquidazione. Perdite per oltre 700 mila euro

di Andrea Giacobino

La società acquisita dal produttore Domenico Procacci nel 2012 finisce in liquidazione dopo aver registrato perdite per 700 mila euro

Fandango, Alet Edizioni in liquidazione. Maxi perdite per la società del produttore Domenico Procacci

Sono passati più di dieci anni da quando il gruppo editoriale e cinematografico Fandango del noto produttore Domenico Procacci comprò a Padova nel 2012 Alet e Becco Giallo, due piccoli ma prestigiosi marchi editoriali della città veneta appartenenti alla famiglia Tosato, allargando così la famiglia dei marchi controllati che somma a Fandango Libri anche Coconino Press e Playground.

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Ma qualche settimana fa per Alet Edizioni srl s’è chiusa l’ultima pagina perché un’assemblea degli azionisti (Fandango spa ha il 100%) presieduta dallo stesso Procacci ha messo l’azienda in liquidazione dopo che il bilancio 2022 ha visto accumularsi perdite per 700mila euro (gran parte segnate nel bilancio 2019) che non ripianate hanno eroso completamente il capitale (500mila euro) e le riserve portando così il patrimonio netto in negativo e il tutto a fronte di ricavi irrisori.

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La casa editrice di fumetti “impegnati” Becco Giallo (controllata da Fandango Libri), per contro, nel 2022 ha venduto libri per 830 mila euro ma ha perso 50mila euro. C’è da osservare che Fandango Libri (di cui fino a 10 anni fa sono stati soci anche gli scrittori Alessandro Baricco e Edoardo Nesi) lo scorso anno ha perso 188mila euro su 770mila euro di ricavi: il passivo riportato a nuovo ha fatto salire il disavanzo non ripianato a circa 5 milioni riducendo il patrimonio netto a 157mila euro.

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Il progetto editoriale di Alet era nato nel 2005 per iniziativa di Emanuela e Federico Tosato e contava su un catalogo di circa 100 titoli con autori come William T. Vollmann e Julio Cortazar.