Guerra Ucraina, polemica Riotta-Caracciolo. Pure Limes finisce tra i cattivi
Polemica sulla stroncatura del mensile di geopolitica da parte di Riotta per le posizioni espresse sulla Russia. Telese e la Verità a difesa di Caracciolo
Guerra Ucraina, Gianni Riotta lancia la polemica su Limes di Caracciolo
"La caccia alle streghe filo Putin è un delirio". Titola così oggi La Verità, raccontando della polemica tra Gianni Riotta e Lucio Caracciolo, direttore del mensile di geopolitica Limes. Tutto nasce da un tweet di Riotta: "Lucio Caracciolo di Limes diventa ora per Travaglio e il Fatto-Tass portabandiera dei #Putinversteher con il perenne bla bla su peccato originale Occidente. Peccato davvero, ma la deriva era visibile da anni ormai".
Perché Riotta attacca Limes? Nelle scorse settimane Caracciolo ha specificato che "le sanzioni non hanno mai funzionato, non ricordo un conflitto di rilievo interrotto grazie alle sanzioni". Ma nel mirino anche alcuni volumi dello scorso anno in cui Limes escludeva la possibilità di invasione russa in Ucraina e ridimensionava parte della retorica occidentale anti russa.
Le reazioni non mancano. «Ma come fa Riotta a etichettare come “sussurratore putiniano” un galantuomo come Caracciolo? Stiamo arrivando alla barbarie intellettuale», è stato ad esempio il commento di Luca Telese. La Verità è particolarmente dura, parla di "guerrafondai da divano" e definisce a confronto la caccia alle streghe "una scampagnata di alcune vecchie amiche".