Laura Pausini, tra il film e l'ultimo disco: "Sono arrabbiata con me stessa"
La celebre cantante rivela diversi retroscena sulla realizzazione del suo ultimo disco e il film in uscita
Laura Pausini, tra il film in uscita e l'ultimo disco che non riesce a completare: "Sono bloccata da due anni"
Sono passati quasi 30 anni da quella sera del 26 febbraio 1993. Laura Pausini, a neanche 20 anni, vince il Festival di Sanremo 1994 e dà il via a una delle carriere più fortunate della storia della musica italiana. Ma facciamo un salto avanti e torniamo al presente. La cantante emiliana sta per tornare nelle nostre case, questa volta non con un concerto, ma con un film totalmente dedicato alla a lei.
“Laura Pausini – Piacere di conoscerti”, questo il titolo della pellicola che, ci tengono a ricordare, non è un “biopic”, ma il racconto della vita e della carriera dell’artista con molti risvolti mai raccontati. Il film ripercorre la vita di Laura, calata nei panni di sé stessa madre single, ceramista e cantante di pianobar in un viaggio più che introspettivo.
Ma da cos’è nata l’idea del film? A rivelarlo, come riporta il Fatto Quotidiano, è proprio Laura Pausini. “Nel febbraio 2020, una notte, mi sono svegliata e ho iniziato a scrivere sul mio telefono questa storia che è nella mia testa da 29 anni. Ho avuto tanto tempo per darmi delle risposte e mi sono immaginata tante volte come poteva essere la mia vita se non fossi stata famosa. Così ho accettato la proposta di Amazon e con Ivan Cotroneo – che non conoscevo – ci siamo messi a lavorare".
"Ivan ha vissuto un anno con me in casa", spiega l'artista emiliana, "non solo facendomi delle domande, ma anche chiamando le persone vicine a me. Ha fatto un sacco di riunioni in zoom con le persone che mi hanno ‘vissuta’ fino ai miei 18 anni. Non tutti hanno la fortuna di vivere chi saremmo potuti essere. A me è successo. Se non avessi scelto questa professione cosa sarebbe successo nella vita? Tutti noi abbiamo avuto il momento in cui potevamo scegliere altro”.
Ma non solo il film. Laura Pausini torna sulla musica e parla del suo ultimo progetto che sta avendo qualche difficoltà a vedere la luce. “Non sono capace di finire un disco da due anni e non mi è mai successo. Parto sempre da una idea, dal titolo dell’album per sviluppare le canzoni. Ma sono molto suggestionata da quello che sta succedendo, dalla pandemia, dalla guerra e anche da mia figlia che mi osserva. Sto diventando pudica nei miei pensieri per lei".
"Sono arrabbiata con me stessa", continua la cantante, "e non mi sblocco. Quest’anno mi hanno proposto tante cose tra cui Eurovision e dobbiamo recuperare l’evento ‘Una. Nessuna. Centomila. Il Concerto’ dell’11 giugno, già rimandato per il Covid. Mi rimangono giorni liberi a fine maggio, ma come faccio a uscire a ottobre? Non ne avrei il tempo se si pensa che per incidere un vinile ci vogliono, al momento, almeno tre mesi”.
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