Il libro postumo esce a gennaio. Testamento spirituale di Ratzinger

"Che cos'è il Cristianesimo", il libro testamento che ci lascia il Papa emerito Ratzinger

Papa.Ratzinger
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Il saggio sarà pubblicato da Mondadori


Il libro che Papa Benedetto XVI ha voluto fosse pubblicato dopo la sua scomparsa

A conclusione della sua vita Papa Benedetto XVI ha acconsentito a raccogliere in un saggio le sue ultime riflessioni su alcuni temi fondamentali della religione cristiana.

Il saggio sarà pubblicato da Mondadori con il titolo Che cos’è il Cristianesimo. Quasi un testamento spirituale e arriverà in libreria il 20 gennaio 2023.

Tra i molti temi presenti in Che cos'è il Cristianesimo ritroviamo alcuni capisaldi del suo pensiero: l’importanza delle radici del cristianesimo, il dialogo tra le religioni, il rapporto tra cristiani ed ebrei.

A questi argomenti - si legge su www.mondadori.it - se ne affiancano altri meno noti che mettono in luce la grande umanità di Papa Benedetto XVI come, ad esempio, il suo grande amore per la natura e il forte legame con il nostro Paese dove l'Emerito Papa ha trascorso gran parte della sua esistenza pur senza scordare l’amore per la sua terra di origine.

Come recita il sottotitolo, il volume è qua­si un testamento spirituale, dettato dalla sa­pienza del cuore di un maestro sempre rispettoso della fede dei semplici ma anche pronto al dialogo con gli uomini di buona volontà che ai credenti chiedono ragione della loro fede.


 

Cos'è la tanatoprassi, il trattamento fatto sulle salme di Ratzinger e Pelè

Si chiama tanatoprassi ed è il trattamento di conservazione delle salme che permette di mantenere i corpi con cura ed igiene anche per un periodo mediamente lungo. Si tratta del procedimento con cui vengono conservati non solo i Papi, come Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, ma anche leggende dello sport come Pelè e star dello spettacolo come Luciano Pavarotti ed Enzo Jannacci.

Il massimo esperto italiano della tanatoprassi, nonché presidente dell'omonimo Istituto italiano, è l'abruzzese Andrea Fantozzi. «Il nostro - spiega all'Ansa - è un trattamento che consente di avere una cura altamente igienica, nonché di garantire un aspetto più presentabile dei corpi».

Come funzionaTecnicamente - si legge su www.giornaledibrescia.it - la tanatoprassi consiste nell'iniezione nel circuito sanguigno della salma di un prodotto innovativo dal nome Fluytan. Si tratta di un sostituto dell'ormai vetusta formalina che - stando a quanto riferito dallo stesso Fantozzi - «presenta caratteristiche tossiche e cancerogene». «Con il nostro nuovo sistema, totalmente innocuo - aggiunge -, riusciamo anche a conservare meglio il Dna. Per questo la tanatoprassi presenta benefici anche nel settore della medicina legale e della polizia scientifica». Grazie a questo trattamento, dunque, è possibile mantenere le salme esposte per più giorni, come capita in questi giorni con la camera ardente del papa Emerito, Joseph Ratzinger, sul quale con ogni probabilità è stata effettuata una procedura meno invasiva, «forse non intravasale», come puntualizza Fantozzi.

Meno invasivoIl procedimento con cui la tradizione vuole si trattino le salme dei Pontefici, in Italia «non ha ancora un riconoscimento giuridico». «Al momento - spiega Fantozzi - viene utilizzata solo in casi eccezionali. Noi in particolare lavoriamo molto sugli stranieri che muoiono in Italia in attesa del rimpatrio nei loro rispettivi Paesi». Al momento è possibile effettuare un trattamento meno invasivo ed uno con l'iniezione del fluido nel corpo. «In questo modo, contrariamente a quanto avveniva con la formalina - conclude Fantozzi - non c'è neanche la necessità di recuperare tutto il sangue, come avveniva prima».

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