Meta, ancora guai: dal garante della privacy irlandese maxi multa da 1,2 mld

L'azienda è stata condannata per aver "continuato a trasferire dati personali" di utenti dallo Spazio economico europeo (See)

di Redazione Mediatech
Mark Zuckerberg
MediaTech

Meta, maxi-multa da 1,2 mld comminata dall'Unione Europea

Meta è stata condannata a pagare una multa record di 1,2 miliardi di euro (1,29 miliardi di dollari) per una violazione delle leggi europee sui dati, secondo l'autorità irlandese per la protezione dei dati Dpc. Il caso riguarda il coinvolgimento di Facebook nella sorveglianza di massa da parte delle agenzie di intelligence anglo-americane, rivelata dal whistleblower statunitense Edward Snowden.

Meta, che intende presentare ricorso, è stata condannata per aver "continuato a trasferire dati personali" di utenti dallo Spazio economico europeo (See) agli Stati Uniti in violazione delle norme europee in materia, ha indicato nella sua decisione la Commissione irlandese per la protezione dei dati (Dpc). Meta deve inoltre "sospendere qualsiasi trasferimento di dati personali negli Stati Uniti entro cinque mesi" dalla notifica della decisione e deve conformarsi al Gdpr entro sei mesi, si legge ancora nella nota.

La sanzione, la più alta imposta da un regolatore della protezione dei dati in Europa, è il risultato di un'indagine avviata nel 2020. Meta definisce la multa "ingiustificata e non necessaria" e avvierà un'azione legale per sospenderla, ha reagito immediatamente il gigante dei social media in una dichiarazione. “Migliaia di aziende e organizzazioni fanno affidamento sulla capacità di trasferire dati tra Ue e Usa” e “c'è un conflitto di diritti fondamentali tra le regole del governo Usa sull'accesso ai dati e i diritti europei alla privacy”, ha spiegato il colosso californiano.

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