Ragazza stuprata, la presidente Rai Soldi: "De Girolamo? Puntata controversa"
Roba da donne aveva accusato la De Girolamo di "pornografia del dolore" ospitando la ragazza vittima di stupro di gruppo a Palermo
Il presidente della Rai Soldi su Avanti Popolo: "Ci sono casi in cui una riflessione è opportuna, perché riguarda i valori e il ruolo del servizio pubblico''
''La trasmissione Avanti popolo è un prodotto di infotainment, che si rivolge a una platea popolare e che guarda anche al mondo social. Il 31 ottobre ha scelto di ospitare la giovane - seppur maggiorenne - vittima dello stupro di gruppo di Palermo. La puntata, come reso noto, è stata preparata a lungo, coinvolgendo anche una psicologa, ed è stata realizzata con passione dalla redazione e dalla conduttrice". E' quanto scrive in una lettera la presidente della Rai Marinella Soldi in una lettera inviata a Ilaria Maria Dondi, direttrice responsabile di 'Roba da donne', in seguito alle accuse di 'pornografia del dolore' contenute in una lettera aperta, con oltre 300 firme, spedita ai vertici Rai, dell'Ordine dei giornalisti e dell'Agcom.
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''Il dibattito aperto e il confronto con i cittadini utenti sono la linfa che alimenta, in ogni Paese, la salute dei media di servizio pubblico - prosegue la nota - Vi ringrazio dunque per la vostra lettera, che tocca i temi centrali dell'etica e della deontologia professionale nelle nostre trasmissioni e il trattamento di fenomeni complessi come la violenza di genere. È noto che le scelte editoriali non attengono al ruolo di Presidente, ma ci sono casi in cui una riflessione è opportuna, perché riguarda i valori e il ruolo del servizio pubblico''.
''La violenza di genere è una piaga della nostra società - sottolinea la Soldi - un argomento sensibile che i media devono trattare con particolare accortezza e professionalità, nell'intento di promuovere una cultura del rispetto e contribuire ad una riduzione del fenomeno. Nell'insieme dell'offerta Rai gli spazi in cui si parla di violenza di genere sono numerosi e diversificati: spazi di informazione, ma anche di intrattenimento e fiction. Registri diversi che devono però avere al centro il rispetto, sia delle vittime, sia del pubblico. La puntata di Avanti popolo presenta aspetti controversi: policy e Contratto di Servizio indicano una maggiore cautela su temi così delicati''.
''È pur vero che la tv oggi si muove in un contesto più che mai sfaccettato, in cui i social media rompono vecchi equilibri di comunicazione e rappresentazione. Al di là della singola scelta editoriale, abbiamo bisogno di un dibattito nuovo e ampio per servire la causa delle donne e del servizio pubblico'', conclude la presidente della Rai.