Rai, per Fuortes porte della Scala chiuse. Il sindaco Beppe Sala ha vinto

Il governo non vede l'ora di rimpiazzare l'attuale ad, ma l'unica possibilità è il San Carlo di Napoli e anche lì ci sono diversi problemi

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Rai, il caso Fuortes preoccupa la destra: i tempi si allungano

Carlo Fuortes si è giocato la Scala di Milano. L'ad della Rai aveva espresso il desiderio di diventare sovrintendente del prestigioso teatro di Milano, in cambio non avrebbe creato problemi ad abbandonare la carica di capo della tv pubblica. Ma l'accordo - si legge sul Foglio - è saltato, il sindaco Beppe Sala si è messo di traverso. Fuortes non traslocherà alla Scala ma al San Carlo di Napoli (sempre che il governo riesca a sloggiare Stéphane Lissner, che già affila le carte bollate). Sarebbe interessante allora capire cosa succederà al teatrone milanese. Il mandato dell’attuale sovrintendente e direttore artistico, Dominique Meyer, scade nel 2025, quello del sindaco nonché presidente della Fondazione, Beppe Sala, nel 2026.

Per lo Statuto, - prosegue Il Foglio - quella di scegliere un successore al sovrintendente in carica è una facoltà, non un obbligo. E di fronte a Meyer ci sono una serie di passaggi importanti: un cda il 27 aprile dove si parlerà del bilancio, un altro a metà maggio per illustrare la nuova stagione, la presentazione, il 29 maggio, del cartellone 2024-25, peraltro già noto a chiunque legga i giornali, la campagna abbonamenti. Al momento i rapporti fra Sangiuliano e Meyer sembrano meno tesi che in passato, e in ogni caso migliori di quelli, pessimi, fra il ministro della Cultura e il sovrintendente del San Carlo Lissner.

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