Rai, tutto è Fazio tranne che una vittima

Nel consuntivo del suo lungo lavoro in Rai Fazio ha taciuto che nei contenuti e nella scelta degli ospiti era chiara la propensione verso sinistra

Di Pietro Mancini
MediaTech

Fabio Fazio lascia la Rai per un signor stipendio 

Fabio Fazio, sul settimanale Oggi diretto da Carlo Verdelli, ha vergato: “Essere merce pericolosa, e non una risorsa della propria azienda, non è gradevole”. Alcune reazioni, di eccessiva esultanza, di governanti, che non amavano (non ricambiati, eufemismo) il conduttore ligure, sono apparse inopportune, da curva Sud , e non hanno giovato all’immagine del governo.

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L'accordo con Discovery

Occorre saper vincere, con stile, nei confronti di tutti, anche della nuova star di Discovery: un ricco accordo, blindato, di quattro anni, che comprende anche Littizzetto.

Come diceva Manzoni, per il coraggio, chi non ha stile, non può dimostrarlo… Il tweet di Salvini, tuttavia, è piaciuto a più di 6 mila followers del ministro, a cui non si può dar torto quando dice che “alcuni maxi-stipendi multimilionari, in momenti di crisi, sulla tv pubblica, vanno ridimensionati e discussi, a prescindere da nomi e cognomi".

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Solidarietà e ingordigia 

Fazio, che ha ricevuto la solidarietà di politici e artisti, fuori e dentro la Rai, è stato severo con la maggioranza, che ha accusato di sentirsi “legittimata dal risultato elettorale a comportarsi da proprietaria, nei confronti della cosa pubblica, con pochi riguardi per il bene comune e con una strabordante ingordigia”.

I contenuti, gli ospiti e la propensione a sinistra 

Nel consuntivo del suo lungo e molto ben compensato lavoro in Rai, Fazio ha taciuto che, in quasi tutte le puntate del suo programma, nei contenuti e nella scelta degli ospiti, era chiara la propensione verso sinistra e la simpatia, e il sostegno, nei confronti degli esponenti della politica e della cultura, non premiati dagli italiani, nelle cabine, il 25 settembre scorso.

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