Il caso dei farmacisti non titolari: serve un inquadramento contrattuale

Attuale inquadramento lontano da competenze professionali

Medicina

La medaglia d'oro al "Merito della Sanità Pubblica" è il riconoscimento del ruolo fondamentale dei farmacisti, per il Conasfa serve un inquadramento contrattuale come professionisti del settore sanitario


La medaglia d'oro al "Merito della Sanità Pubblica" riconosce il ruolo fondamentale dei farmacisti e se da una parte deve motivare i professionisti a formarsi per rispondere alle future esigenze dall'altra deve richiamare a un loro riconoscimento contrattuale (ed economico) quali operatori del settore sanitario, "giacché l'attuale inquadramento nel comparto del commercio si discosta ormai anni luce dalle competenze professionali raggiunte dai farmacisti in questi anni". Lo scrive il Conasfa in una nota.

I farmacisti sono parte integrante del sistema sanitario

"Ricevere la medaglia d'oro al "Merito della Sanità Pubblica" dal Presidente Mattarella - si legge nella nota - è il significativo riconoscimento dell'eccezionale contributo offerto dalla Fofi, dagli Ordini e da tutti i Farmacisti alla Sanità Pubblica durante il triste periodo pandemico. Il premio è sicuramente la testimonianza del tempo, dell'impegno, del sacrificio, della professionalità, del duro lavoro offerto dai farmacisti, per superare la crisi causata dal Covid. Il premio riconosce ovviamente anche il ruolo fondamentale che la farmacia svolge per la salute pubblica. I farmacisti sono parte integrante del sistema sanitario e garantiscono l'uso sicuro ed efficace dei farmaci. Sono il primo punto di contatto per i pazienti, sono responsabili della dispensazione dei farmaci e i primi "guardiani" della gestione della terapia farmacologica. I farmacisti svolgono anche un ruolo fondamentale nella promozione della salute pubblica attraverso le campagne di prevenzione".

Riconoscimento contrattuale come professionisti del settore sanitario

"Questo riconoscimento deve motivare i farmacisti a formarsi per essere pronti a rispondere alle future esigenze della popolazione ma deve anche aumentare la consapevolezza di chi governa dell'importante ruolo che i farmacisti svolgono. Il premio motivo di orgoglio per l'intera comunità farmaceutica ma lo deve essere anche per la Nazione. Servono sforzi comuni, investimenti per la Farmacia e i Farmacisti. Conasfa, quale rappresentante della voce dei farmacisti collaboratori, cioè la maggioranza di coloro che hanno offerto il servizio che ora viene riconosciuto con questa medaglia, si dichiara assolutamente collaborativa e proattiva, sottolinea impegno etico-professionale per il futuro. Ma chiede anche, sulle orme di quando riconosciuto dal nostro Presidente della Repubblica attraverso il conferimento della medaglia, che i farmacisti siano riconosciuti contrattualmente (ed economicamente) quali professionisti del settore sanitario, giacché l'attuale inquadramento nel comparto del commercio si discosta ormai anni luce dalle competenze professionali raggiunte dai farmacisti in questi anni".

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