Tipologie di dipendenze patologiche: le più comuni e diffuse

Dipendenza
Medicina

La dipendenza patologica, secondo la definizione standard stabilita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), è una condizione psichica, e spesso anche fisica, derivante dall’interazione compulsiva e reiterata nel tempo tra un organismo e una sostanza. Nella definizione rientrano anche le dipendenze prive di sostanza, note anche come dipendenze comportamentali o non chimiche. Ad esempio il disturbo da gioco d’azzardo, lo shopping compulsivo, la new technologies addiction (dipendenza da internet, social network, videogiochi, televisione e così via) e i disturbi alimentari.

Tutte le dipendenze patologiche possono diventare centrali nella vita della persona che ne è affetta, interferendo in modo significativo con le relazioni interpersonali, la salute mentale e il proprio benessere generale, rendendo difficili anche le pratiche quotidiane più semplici.

 

Cause e sintomi delle dipendenze patologiche

 

Esistono diverse tipologie di dipendenze e possono essere classificate in linea generale dalla presenza o meno di una sostanza che crea dipendenza. Ma quali sono le cause scatenanti di una dipendenza patologica? Non esiste una risposta univoca perché molto dipende dal tipo di patologia con cui si ha a che fare. In generale, possono essere individuate delle cause sulla base di fattori biologici e di fattori ambientali-psicologici.

Per quanto riguarda le cause biologiche, sono legate al sistema cerebrale della ricompensa, un gruppo di strutture neurali responsabili della motivazione, dell’apprendimento associativo e delle emozioni positivi. In tal senso, gioca un ruolo importante come innesco della dipendenza soprattutto la funzione della dopamina.

I fattori ambientali e psicologici che possono causare delle dipendenze patologiche sono diversi e possono invece riguardare: episodi di abuso e traumi vissuti in età infantile; l’influenza negativa del proprio gruppo sociale; le condizioni culturali e socio-economiche di partenza e in fase di sviluppo; traumi improvvisi e importanti in tutte le età della vita. Per fare un esempio recente, l’esperienza pandemica da Covid-19 ha inciso molto sul consumo di sostanze.

Tra le altre possibili cause troviamo il disturbo bipolare, la depressione o disturbo post traumatico da stress.

Per quanto riguarda il quadro sintomatologico, nelle persone affette da vari tipi di dipendenze patologiche si riscontrano poi dei comportamenti comuni, dei segnali che potrebbero trasformarsi in veri e propri campanelli d’allarme. Tra questi troviamo l’incapacità di controllo rispetto l’uso della sostanza e un cambiamento, spesso improvviso, dei propri comportamenti sociali.

In generale possiamo dividere i sintomi in fisici (solitamente assuefazione, astinenza, sonnolenza, eccitazione, inappetenza, tachicardia, nausea o sudorazione), e sintomi psicologici. Questi ultimi sono più difficili da individuare, e possono essere ricondotti a un ‘pensiero desiderante’ e incontrollabile della sostanza che dà dipendenza, comportamenti ossessivi e compulsivi, sensi di colpa uniti a negazione e vergogna o rabbia, autostima bassa, depressione o tendenza all’isolamento e alla solitudine.

 

Tipi di dipendenze patologiche più diffuse

 

Abbiamo visto come poter classificare le dipendenze patologiche. Ma quali sono le tipologie più diffuse. Partiamo da quelle collegate a una sostanza. Le più comuni sono:

 

  • dipendenza da nicotina, causata dal consumo di tabacco, e quindi di sigarette, sigari o tabacco da masticare;

  • dipendenza da alcol, dovuta da un’assunzione eccessiva e incontrollata di bevande alcoliche di qualsiasi genere;

  • dipendenza da droghe illegali, inclusi stupefacenti come la cocaina, l’eroina, la metanfetamina, il LSD e altre ancora;

  • dipendenza da farmaci come oppiacei, benzodiazepine, stimolanti o sedativi.

Le più comuni tipologie di dipendenza non chimiche o comportamentali comprendono invece:

  • la dipendenza da gioco d’azzardo, che può causare ossessione e in alcuni casi gravi problemi finanziari e sociali;

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  • dipendenza da internet e dai social media, dovuta all’eccessivo tempo trascorso online o sui social media, a scapito di altre attività o di relazioni interpersonali, con conseguente distaccamento dalla realtà;

  • dipendenza da cibo, meglio identificata come disturbo di natura alimentare, ossia quei comportamenti disfunzionali legati all’alimentazione, quali la bulimia, l’anoressia o il binge eating;

  • dipendenza da lavoro, manifestata nella compulsione a lavorare in modo eccessivo e la conseguente incapacità di rilassarsi e godersi il tempo libero;

  • dipendenza da sesso o pornografia, sia da attività sessuali sia da un consumo eccessivo di materiale pornografico;

  • dipendenza da shopping, che si manifesta nella tendenza a fare acquisti eccessivi e incontrollati;

  • dipendenza da esercizio fisico, quando risulta essere estremo e incontrollato;

  • dipendenza da videogiochi.

 

Queste sono solo le dipendenze più comuni, ma ne esistono anche altre forme che possono influire in maniera più o meno grave sulla vita delle persone. Vale la pena ricordare che dipendenze patologiche possono variare in termini di gravità e impatto sulla vita delle persone, ma richiedono nella maggior parte dei casi un intervento professionale per affrontarle efficacemente o evitarne il peggioramento.

 

Come guarire dalle dipendenze patologiche

 

Le dipendenze patologiche, sia da sostanza che comportamentali, spingono la persona a ripetere il comportamento o l’assunzione per raggiungere nuovamente quella sensazione di gratificazione temporanea o per evitare la comparsa dei sintomi di astinenza. Il tutto però arriva a causare problemi finanziari, isolamento sociale, deterioramento delle relazioni, problemi di salute fisica e mentale, nonché una diminuzione generale del benessere complessivo della persona coinvolta.

In linea generale, e dopo averne riconosciuto la tipologia e individuate le cause con l’aiuto di un professionista, il trattamento per le dipendenze patologiche può richiedere la somministrazione di farmaci specifici, ma più spesso coinvolge un approccio multidisciplinare. Il percorso di guarigione può infatti includere terapie psicologiche, come quella cognitivo-comportamentale, la terapia di gruppo o il supporto sociale.

Importante è anche la prevenzione e l’educazione sulla dipendenza, che richiede la sinergia di istituzioni, scuola e famiglie.

Si rivela però essenziale e non sostituibile l’intervento di un professionista esperto nel trattamento delle dipendenze patologiche affinché si possa aiutare la persona a comprendere e gestire il comportamento dipendente in modo sano e raggiungere il pieno recupero.

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