Accoltellamento Simba la Rue, quattro persone arrestate nel Bergamasco
Gli inquirenti: "Il delitto si inserisce in un’accesa rivalità tra rapper"
Accoltellamento Simba la Rue, quattro persone arrestate nel Bergamasco
Quattro persone sono state arrestate nell'ambito dell'inchiesta sull'accoltellamento del trapper Simba la Rue, avvenuto il 16 giugno scorso a Treviolo, in provincia di Bergamo. I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Bergamo nei confronti dei 4 presunti autori accusati di tentato omicidio.
Gli inquirenti: "Il delitto si inserisce in un’accesa rivalità tra rapper"
"Il delitto - scrive chi indaga - si inserisce in un’accesa rivalità tra rapper, uno, la vittima, attivo nel milanese e l’altro attivo nel padovano".Stamani, nell'ambito di un'operazione di carabinieri e questura di Milano, Simba la Rue è stato arrestato con altre persone per una violenta rissa, con pistole, avvenuta nel luglio scorso in via Alessio di Tocqueville.
La fidanzata rivela il tradimento
Dalle intercettazioni, riportate dall'ANSA, si legge negli atti, emerge "una corresponsabilità" della fidanzata "per quanto concerne l'accoltellamento ai danni di Saida Mohamed Lamine". In piu' di una telefonata, infatti, la donna "confessa di aver favorito detta aggressione, fornendo il proprio indirizzo di domicilio a terzi soggetti e comunicandogli che avrebbe passato la serata insieme al Saida". Parlando proprio con Simba lei gli spiega che avrebbe "dato indicazioni" a tale "Samir" affinche' "potesse incontrare il Saida da solo, con la finalita' di 'umiliarlo'". "Doveva venire da solo a farti questa cosa, umiliarti - dice la giovane al fidanzato - perchè aveva paura dei tuoi amici, e da solo sarebbe riuscito a parlarti e al massimo tirarti qualche schiaffo, lui non e' neanche venuto, ha mandato i suoi amici, ma non so perche' ti giuro che quando io ho visto questa cosa, quando io tenevo la porta aperta e' perche' ti vedevo cosi' (...) ho urlato e mi son spaventata perche' io, non era lui il tipo, perche' doveva venire lui! Non so chi ha mandato, cosa, poi dopo quando io l'ho chiamato ho urlato e gli ho detto 'mi hai ammazzato il tipo, ma che cazzo hai fatto!'". E Simba: "Che fine di mer.., che fine di mer... ho fatto!". Tra l'altro, il 21 giugno la donna avrebbe raccontato le stesse cose a Baby Gang, gia' arrestato a gennaio scorso in un'inchiesta milanese per rapine e poi scarcerato per prove lacunose. E lo stesso giorno lei aveva gia' reso la sua 'confessione' al trapper e compagno, il quale le aveva risposto "ripetendole 'sei un'infame bastarda'".