Alessia Pifferi, la lettera: "Mi sento vuota, vorrei fosse un brutto sogno"

La 37enne che ha lasciato morire di stenti la figlia di 18 mesi scrive una lettera aperta: "Diana mi manca da morire, il dolore è intenso"

Alessia Pifferi e la figlia Diana
Milano

Alessia Pifferi, la lettera: "Mi sento vuota, vorrei fosse un brutto sogno"

Alessia Pifferi, la 37enne che ha lasciato morire di stenti la propria figlia Diana di 18 mesi, ha scritto una lettera che è stata diffusa dalla trasmissione Iceberg di Telelombardia nella serata di giovedì 3 novembre. Queste le parole della donna: "Mi sento vuota e spenta sia psicologicamente che nel cuore, mia figlia mi manca da morire ed il dolore è molto forte ed intenso; ogni volta che chiudo gli occhi spero che tutta questa situazione sia solo un brutto sogno ed invece mi sveglio in carcere e mia figlia non c'è più".

Alessia Pifferi aggiunge: "A Diana facevo cucù e ridevamo come due matte e poi dopo un pò si addormentava... Penso di sapere solo io il dolore, la sofferenza che ho nel cuore per questa situazione, ed il trauma che sto vivendo. Vorrei tanto tornare indietro se si potesse soltanto per riavere con me mia figlia".

Alessia Pifferi: "Nella mia vita ho fatto tanti lavori anche se in nero"

Nella lettera, la donna racconta anche qualche dettaglio sul suo background familiare e della sua quotidianità con la figlia: "In casa avevo capito che se non si lavorava non si mangiava, ho fatto vari lavori nella mia vita anche se in nero; ma a me importava trovare dei lavori come pulizie, baby-sitter, assistevo un anziano anche come compagnia, pulizie in ospedale centro tumori, assistente alla poltrona. Per me quello che conta e contava era trovare lavori onesti e umili che mi consentissero di avere soldi in tasca per fare la spesa e per mantenermi ed io ogni fine settimana o ogni fine mese ero molto felice. Non sono mai stata una spendacciona grazie agli insegnamenti che ho ricevuto dalla mia famiglia. Ricordo che quando lavoravo avevo iniziato anche ad andare in vacanza da sola ed ero felicissima perché ero finanziariamente indipendente, ma in casa non doveva mancare nulla nel frigo".

Alessia Pifferi, nuove accuse: mostrava le foto della figlia ai suoi amanti in chat

Oggi è in programma un delicato interrogatorio per la donna: deve rispondere assieme ad un 56enne dell'accusa di corruzione di minorenne a causa di alcune chat nelle quali sembrano configurarsi presunti abusi sulla piccola: Alessia Pifferi avrebbe mostrato ad alcuni uomini con cui aveva intrattenuto rapporti a pagamento alcune fotografie di Diana.

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