Asso, il carabiniere Milia ricoverato in psichiatria e poi giudicato idoneo
Il comandante della stazione Furceri non aveva condiviso il via libera dei medici: da qui il diverbio con il brigadiere sfociato in tragedia
Asso, il carabiniere Milia ricoverato in psichiatria e poi giudicato idoneo
Il Brigadiere Antonio Milia, che giovedì 27 ottobre ha ucciso il comandante della stazione dei carabinieri di Asso Doriano Furceri per poi asserragliarsi in caserma tutta notte, voleva essere reintegrato dopo essere stato sospeso. Ma il suo comandante si era opposto. Sposato e con tre figli, era stato ricoverato presso il reparto di psichiatria dell'Ospedale di San Fermo della Battaglia, in provincia di Como, per problemi di disagio psicologico e successivamente era stato dimesso e messo in convalescenza per diversi mesi. Giudicato idoneo al servizio da una Commissione Medico Ospedaliera, era rientrato in servizio da alcuni giorni me era attualmente in ferie, impostegli forzatamente proprio da Furceri.
Il comandante della stazione di Asso non voleva reintegrare Milia
Il comandante non conveniva con il via libera dei medici: Milia era stato sospeso nel febbraio 2022, proprio in concomitanza con l'arrivo ad Asso di Furceri: il provvedimento era giunto dai vertici della Compagnia di Como a seguito dell'emergere di tendenze suicide del militare per - si dice - problemi con la moglie. Gli era stata tolta la pistola di ordinanza, che gli era stata riconsegnata solo poche settimane fa, come riferisce TgCom24.