Incastrò la sua comandante di Polizia con la cocaina: quattro anni e mezzo

L'ex agente Salvatore Furci fece mettere da un complice cinque dosi di cocaina nell'auto di Lia Vismara, sua comandante a Magenta, per vendetta

a cura della redazione
Milano

Incastrò la sua comandante di Polizia con la cocaina: quattro anni e mezzo

E' stata quasi dimezzata, dagli 8 anni del primo grado ai 4 anni e mezzo del secondo, la condanna per Salvatore Furci, l'ex comandante della Polizia locale di Trezzano sul Naviglio, nel Milanese, imputato per aver fatto piazzare, nel gennaio del 2020, da un complice cinque dosi di cocaina nell'auto di Lia Vismara, comandante della Polizia locale di Corbetta (Milano) e superiore di Furci all'epoca, per vendicarsi del fatto che lei non lo aveva dichiarato idoneo dopo un periodo di prova e che non era stato assunto. Il giudice Elisabetta Canevini in primo grado, nel settembre del 2022, aveva ritenuto più grave il reato di cessione di droga, rispetto a quello di calunnia, mentre in secondo grado oggi, per quanto riguarda la cocaina, la quinta sezione penale d'appello ha riconosciuto che si è trattato di "modica quantità".

L'ex agente punito soprattutto per il reato di calunnia

Dunque, il reato più grave nel verdetto d'appello è diventato la calunnia e da qui l'abbassamento della pena fino a 4 anni e 6 mesi. I giudici hanno anche disposto l'interdizione dai pubblici uffici per Furci per 5 anni e lo hanno condannato a versare una provvisionale di risarcimento da 40mila euro a Vismara, parte civile.

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