La guerra si combatte anche sul web. La ricerca della Polizia postale lombarda

Risultano in corso "campagne massive a livello internazionale dirette verso infrastrutture critiche

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Milano

La guerra si combatte anche sul web. La ricerca della Polizia postale lombarda

Il Nucleo operativo sicurezza cibernetica della Lombardia della Polizia postale, che oggi ha fatto un bilancio dell'attività del 2022, ha posto l'attenzione sul contesto internazionale, con l'escalation delle tensioni geopolitiche connesse al conflitto in Ucraina.

Risultano in corso "campagne massive a livello internazionale dirette verso infrastrutture critiche

Per gli investigatori, risultano in corso "campagne massive a livello internazionale dirette verso infrastrutture critiche, sistemi finanziari e aziende operanti in settori strategici quali comunicazione e difesa, tra le quali figurano campagne di phishing, diffusione di malware distruttivi (specialmente ransomware), attacchi Ddos, campagne di disinformazione e leak di database". Inoltre, alcuni tra i più pericolosi gruppi di hacker criminali hanno deciso di schierarsi a favore della Russia, altri con l'Ucraina, prendendo di fatto parte al conflitto nel cosiddetto "dominio cibernetico".

I casi trattati sono stati 548 nel 2021 e 1312 nel 2022, con un aumento del 139%

Per quanto riguarda gli attacchi a infrastrutture critiche e istituzioni, aziende e privati, i casi trattati sono stati 548 nel 2021 e 1312 nel 2022, con un aumento del 139%. Gli indagati sono saliti da 22 a 25 (+13%) Il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale della Lombardia, tra le operazioni più rilevanti, annovera l'operazione "Rear Window", coordinata dalla Procura di Milano che è riuscita a disarticolare un "sistema" criminale finalizzato alla violazione, con intrusioni informatiche, di impianti di videosorveglianza installati soprattutto in abitazioni effettuando 10 perquisizioni su tutto il territorio nazionale.

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