Cividini: valorizzare il passato per salvaguardare il futuro
Il Maestro Piero Cividini, apre le porte del suo atelier a Bergamo per mostrare il dietro le quinte e presentare la pre-collezione P/E 2024
Cividini: valorizzare il passato per salvaguardare il futuro
“Quarant’anni fa, quando è nato il brand, mentre il mercato della moda era dominato dalle macchine, noi facevamo già tutto a mano” racconta Piero Cividini aprendo le porte del suo atelier.
Già all’inizio della storia del brand, alla fine degli anni ‘80, Cividini iniziò infatti a proporre maglie di cashmere e di altri filati pregiati fatte su macchine di maglieria a mano, scegliendo la qualità e l’artigianalità come suo Dna. Lo continua a fare anche oggi, con l’utilizzo di materie prime naturali e l’adozione di maestranze artigiane che lavorano individualmente o all’interno di strutture molto piccole, dove la diffusione e la trasmissione delle competenze - di generazione in generazione - risponde alla volontà di portare nel domani il valore di un saper fare antico di una cultura della moda, che si discosta volutamente dall’effimero e ha l’ambizione di trasmettere alle nuove generazioni il valore e il piacere di un prodotto realizzato con cura e con amore, utilizzando materie prime di qualità e tecniche di produzione lente e rispettose dell’ambiente e del lavoro creativo dell’uomo.
A cultura e tradizione che trovano il loro migliore incontro nelle maglie fatte a mano, si uniscono arte e innovazione, espressi in pezzi unici realizzati con la rubbered airbrush, una tecnica innovativa di pittura con l’aerografo utilizzata direttamente sui capi di abbigliamento.
Cividini: un procedimento che attinge dalle arti non convenzionali
Un procedimento che Cividini ha preso direttamente dalle arti non convenzionali – come il disegno grafico e l’illustrazione – e che si basa sull’uso dell’aerografo per nebulizzare i colori, misti a particelle di gomma che, cadendo sulla superficie dei tessuti, donano loro un aspetto “gommoso” e ne mantengono, al contempo, intatte le caratteristiche e le qualità intrinseche.
Una tecnica che permette di realizzare dei pezzi unici, tutti diversi gli uni dagli altri, in cui le differenti ombreggiature e i colori non uniformi diventano punto di equilibrio tra artigianalità e tecnologia. Così come le maglie fatte a mano sono realizzate da esperti artigiani, così i trattamenti pittorici sono eseguiti sempre a mano da artigiani-artisti che lavorano all’interno di botteghe storiche dove si apprende a lavorare nel rispetto delle regole dell’arte e delle regole tintoriali che impongono, tra l’altro, l’utilizzo di coloranti non azoici.
Piero Cividini: “Tutelare il patrimonio umano e artistico dell’alto artigianato è un dovere culturale"
“Tutelare il patrimonio umano e artistico dell’alto artigianato – sottolinea Piero Cividini, CEO e Direttore Creativo del brand insieme alla moglie Miriam - non è solo una delle nostre principali missioni ma è anche un dovere culturale. Cividini si adopera fin dalla sua fondazione a valorizzare le straordinarie abilità degli artigiani per promuovere un capitale vitale e unico”
Design pulito, costruzioni sartoriali, tessuti pregiati, colori sobri e soprattutto nessun eccesso estetico, sono le linee guida che hanno caratterizzato da sempre le collezioni CIVIDINI e che in questo momento sono la tendenza generale della moda ed avrà un impulso ancora maggiore nelle collezioni PE24.
Cividini e lo sviluppo della Pe24
CIVIDINI coerentemente con la sua storia ed il suo heritage non può che accogliere con soddisfazione questo modo di intendere la moda e sviluppare con la PE24 una ulteriore messa a punto del suo modus operandi con nuove proposte sempre caratterizzate dagli stilemi estetici che caratterizzano, rendono particolari e immediatamente riconoscibili i suoi prodotti. Particolare attenzione viene dedicata alla sostenibilità che da sempre CIVIDINI persegue avendo imboccato fin dai primi esordi la via della qualità e del design pensato per durare nel tempo.
Nella Pre Collezione, come sempre, ampio spazio alla maglieria ed in aggiunta una proposta di capi in tessuto in tinta unita di popeline di cotone stretch e di tele di cotone stampate con cui si realizzano pantaloni, gonne e camicie a completamento dei vari looks proposti.
Anche questa stagione continua la realizzazione di capi con filati e colori “left over“ per realizzare però maglie fatte a mano ma di peso notevolmente inferiore grazie all’uso dei punti aperti e degli effetti rete (off gauge ). L’impiego del filato di garza di cotone a lavorazione tubica, ci consente di realizzare dei disegni floreali stilizzati per decorare gonne e abiti dall’aspetto leggero e aereo. Per giacche e spolverini si ricorre invece alla tessitura scuba per capi di particolare aspetto estetico cangiante. I capi “half and half“ con esterno in taffetas di poliestere ed interno in maglia di garza di cotone son sempre presenti con uno sviluppo modellistico sporty chic.