Pratiche anticoncorrenziali, Fiamme Gialle nella sede di Gucci a Milano
L'operazione del nucleo speciale antitrust su input dell'Autorità europea: il timore di un "cartello" anticoncorrenziale
Pratiche anticoncorrenziali, Fiamme Gialle nella sede di Gucci a Milano
Fiamme Gialle nella sede di Gucci a Milano. L'ispezione da parte dei militari del nucleo speciale antitrust è avvenuta martedì 18 aprile ed è stata richiesta dall'Autorità antitrust europea nell'ambito di una collaborazione in un’operazione internazionale che riguarderebbe un’inchiesta su eventuali violazioni delle norme sulle pratiche commerciali in alcune aziende del settore della moda.
La nota di Gucci: "Collaboriamo con la Commissione"
L'ipotesi è la creazione di una sorta di "cartello": Gucci fa infatti parte del colosso francese Kering, che controlla anche altri noti marchi quali Yves Saint Laurent, Balenciaga, Pomellato, Bottega Veneta.
Con una breve dichiarazione Gucci afferma di stare collaborando con la Commissione. Nella sede milanese ci si occupa della produzione di valigie, cinture e pelletteria. Se giudicati colpevoli, le aziende in base alle norme Ue rischierebbero multe per somme sino al 10 per cento del proprio fatturato globale.