Ryanair, O'Leary: "Nuove rotte a Milano. Ma dal Governo un decreto idiota"

Il ceo di Ryanair O'Leary annuncia dieci nuove rotte da Milano, con obiettivo 100 milioni di passeggeri nel 2035. Bordate sul Governo

a cura della redazione
Ryanair, Michael O'Leary. Foto Lapresse
Milano

Ryanair, O'Leary: "Nuove rotte a Milano. Ma dal Governo un decreto idiota"

"La buona notizia è che ci saranno più rotte da Milano, dove continuiamo a crescere e a investire, ma a causa del decreto idiota fatto dal governo saranno tutte internazionali, non domestiche". Come al solito senza peli sulla lingua il ceo group di Ryanair, Michael O'Leary nel presentare in conferenza stampa a Milano l'operativo invernale della compagnia aerea, che si amplia con dieci nuovi collegamenti per Belfast, Bruxelles, Cluj, lasi, Kaunas, Lanzarote, Lublino, Rovaniemi, Tenerife e Tirana, oltre ad un aumento delle frequenze su altre 30 rotte, tra cui Alicante, Barcellona, Malaga, Marrakech, Valencia e Vienna.

Ryanair a Milano potenzia la flotta

Ryanair a Milano potenzierà anche la flotta, con due nuovi B737, uno a Bergamo e uno a Malpensa, portando così a 30 il totale degli aeromobili della compagnia sul capoluogo lombardo. Saliranno di 60 unità i posti di lavoro offerti a piloti, personale di cabina e ingegneri dalla compagnia aerea, che in Lombardia impiega oltre 1.000 persone. A Milano Ryanair serve 120 rotte, trasportando oltre 17 milioni di passeggeri all'anno da/per i due aeroporti in cui opera (Bergamo e Malpensa).

O'Leary: "Dal governo italiano un decreto illegale"

"Mentre incrementiamo le rotte internazionali da/per Milano quest'inverno, la crescita interna italiana è messa a repentaglio dal decreto illegale del governo che limita la libertà delle compagnie aeree di fissare tariffe aeree basse. La legge europea garantisce alle compagnie aeree la libertà di fissare i prezzi più bassi o più alti, e nessun decreto italiano può limitare questa normativa", dice O'Leary, che all'Adnkronos conferma però l'obiettivo già annunciato nei mesi scorsi di raggiungere entro il 2035 il traguardo dei cento milioni di passeggeri all'anno in Italia. "Ci puntiamo ancora, perché il tetto dei prezzi si applica solo ai voli domestici per Sicilia e Sardegna, mentre per la maggior parte il nostro gruppo lavora su rotte internazionali da e per l'Italia. Il tetto ai prezzi, che neanche il governo sa spiegare come funzionerà, non avrà alcun effetto su di noi", ha ribadito O'Leary.

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