Amato, una nuova poltrona a 85 anni: "Guiderà la commissione algoritmi"

Il responsabile per l'Editoria del governo Meloni gli ha offerto la carica di presidente. L'ex capo della Consulta dovrà occuparsi di intelligenza artificiale

di redazione politica
Giuliano Amato
Politica

Giuliano Amato, dalla Consulta agli algoritmi. Detterà la linea sui rischi dell'AI

Il governo Meloni ha fatto la sua scelta, la poltrona di presidente della "commissione algoritmi" è stata offerta a Giuliano Amato. Sarà con ogni probabilità l'85enne l'ex capo della Consulta a dettare la linea sul problema dell'impatto dell'intelligenza artificiale sulle professioni creative. Gli algoritmi, in altre parole, - si legge su Repubblica - sembrano in grado di emulare molte delle abilità degli umani. Per mettere a fuoco queste dinamiche sul mercato italiano, la Presidenza del Consiglio varerà una Commissione d’indagine. E il sottosegretario Alberto Barachini (responsabile per l’Editoria del governo Meloni, promotore dell’iniziativa) in queste ore ha offerto la carica di presidente della Commissione a una personalità di comprovata autorevolezza: Giuliano Amato.

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L'obiettivo del governo - prosegue Repubblica - è portare l’ex presidente del Consiglio ed ex presidente della Corte costituzionale alla guida della Commissione d’indagine che dovrà redigere un rapporto sul fenomeno. Il rapporto cercherà di comprendere quanti posti sono a rischio - ad esempio nel giornalismo - e quali contromisure il governo potrà prendere. Accanto agli algoritmi, un'altra variabile inquieta il mondo editoriale. La pirateria continua a rubare i contenuti protetti, dalle partite alle fiction tv fino ai quotidiani. L’indagine Fapav-Ipsos stima in 716 milioni il danno che i pirati procurano alla ricchezza nazionale (il Pil) e in 319 milioni l’ammanco per il Fisco. Alto è anche il prezzo che gli editori della carta stampata pagano alle edicole illegali. La perdita di fatturato è valutata in almeno 250 milioni di euro l'anno.

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