Boccia presidente, Emiliano in Ue. Sogni e desideri del Pd pugliese

Nodo terzo mandato per gli amministratori del Pd pugliese. Con affaritaliani.it parla Titti De Simone, nuova presidente dem di Bari

di Fabiana Agnello
Politica

Pd, Titti De Simone: “Al governo destre pericolose. Qui in Puglia sono più agguerrite"

“Abbiamo al governo delle destre pericolose sia sui diritti sociali che economici e dobbiamo ricostruire la connessione rotta con il nostro elettorato”, così Titti De Simone, nuova presidente del Pd di Bari, parla con affaritaliani.it per fare il punto sul quadro politico nazionale e sul Pd pugliese. Ora che il partito è in mano a Elly Schlein le cose per lei cambiano. Nel 2017 la De Simone ha lasciato i dem perchè “si erano allontanati da una serie di temi e avevano portato avanti leggi come il Jobs act, finendo per oscurare l’identità del gruppo".

"Sono tornata - prosegue - con la speranza che possa rinascere l’identità di sinistra, di un partito che si occupasse degli ultimi e dei penultimi e quando Elly ha deciso di candidarsi mi sono sentita molto motivata a impegnarmi e questa oggi è per me una grandissima occasione per ricostruire il Paese. Ricostruire la nostra speranza che avevamo perduto”, prosegue agguerrita Titti De Simone, già consigliera politica del governatore pugliese Michele Emiliano.

“Così come si sta definendo a questo primo giro di elezioni, ritengo che l’alleanza col Movimento 5 stelle sia virtuosa e necessaria per vincere le elezioni”, afferma parlando delle prossime Regionali. E, su Riccardo Rossi, il sindaco di Brindisi (città-laboratorio per i giallorossi) silurato da Pd e M5S a vantaggio di Roberto Fusco, De Simone risponde: “Sono concentrata sulla dimensione barese, la vicenda brindisina è seguita da De Santis in coordinamento con la segreteria nazionale. So che ci sono stati diversi incontri e tentativi di tenere insieme tutta la coalizione e poi le cose sono andare diversamente. Mi dispiace che non si sia arrivati a una soluzione condivisa della vicenda.” Tant’è.

Ma che cosa accadrà in Puglia? I rumors dicono che Francesco Boccia, originario di Bisceglie, fresco di nomina a capogruppo dei senatori del Pd, aspiri a diventare il nuovo governatore. Gli stessi rumors che vedono Michele Emiliano pronto a candidarsi per le Elezioni europee del 2024, a un anno dalla fine del suo mandato. Discorso diverso per il sindaco di Bari, Antonio Decaro, che sembra sia intenzionato a ritornare al suo vecchio mestiere, l’ingegnere all’Anas. 

Per Titti De Simone il Pd in Puglia ha "due grandi big, due grandi risorse del centro sinistra locale che governano da vent’anni. Il centro sinistra ha guadagnato un patrimonio di esperienze che noi non solo dobbiamo preservare nelle persone, ma anche nella qualità del patrimonio e dobbiamo rilanciare.”

Ma rilanciare, quindi, gli stessi o rilanciare il nuovo corso progressista con il M5S? Perché Emiliano e Decaro hanno appoggiato Bonaccini alle primarie, mentre Boccia ha sostenuto la Schlein (che ha vinto). Tuttavia, la De Simone non si sbilancia sui nomi dei papabili e non esclude che possa candidarsi una donna per la presidenza della Regione Puglia. 

E, mentre fonti interne al Partito Democratico hanno rivelato che la Schlein annuncerà ufficialmente la nuova segreteria nazionale entro la prossima settimana, Titti De Simone parla di “una nuova primavera pugliese, un nuovo corso del Pd che rappresenti per la Puglia una grande occasione, patrimonio accumulato e condiviso. Ovviamente questo significa non dare per scontato nulla.”

Con Schlein si può parlare di nuovo Pd?

“Non ci sono automatismi che contano in politica. Dobbiamo avviare un processo per aprirci a un confronto col mondo del centro sinistra e progressista per costruire un programma e progetto politico per i prossimi anni. Un lavoro che dobbiamo avviare in tempi rapidi proprio perché le amministrative di Bari sono vicine e perché la città sicuramente rappresenta una storia di buon governo. Sapendo che abbiamo un quadro politico nazionale chiaro, abbiamo al governo le destre che in città e in regione sono più agguerrite e probabilmente lavoreranno per presentarsi unite e quindi dobbiamo essere credibili e rilanciare tanti temi. Quelli ambientali, legati al ciclo dei rifiuti, all’urbanistica, alla legge nazionale del consumo di suolo, sostenibilità e sviluppo. I temi sociali, dall’aumento delle povertà a quelli della sanità di prossimità e welfare più rispondente alla realtà. Il tema della casa e delle edilizia sociale sui cui dobbiamo mettere in campo delle proposte importanti. Fare rete e costruire un programma, avverranno insieme: sintesi e individuazione di figure che possano portare rinnovamento".

Perché ha vinto la Schlein?

“Il Congresso è un momento di confronto democratico, il Pd ha vissuto una fase di espansione e si è aperto alle primarie uscendone assolutamente rafforzato. Lo dicono anche i sondaggi: siamo cresciuti di 4 punti e mezzo in un mese. Abbiamo migliaia di iscritti online e anche in Puglia. Bonaccini aveva un profilo molto istituzionale, di presidente di una grande regione del Nord che ha promosso l’autonomia differenziata, non quella di Calderoli, intendiamoci".

Come ripartire?

“Un partito si ricostruisce stando sul territorio, ripartendo dal sociale. Negli ultimi anni si è rinchiuso nelle stanze del governo e invece adesso dobbiamo riaprire e creare formule più innovative di partecipazione. Anche per chi non è iscritto".

E sul terzo mandato?

“Oggi il Pd vuole ragionare e dialogare insieme a Emiliano e a Decaro e a tutti gli amministratori, in virtù delle prossime scadenze. Ai destini dell’uno e dell’altro si arriverà in modo naturale e molto sereno, affrontando questo processo. Ed è questo, ora, il centro di tutto, la prima questione da chiarire: il terzo mandato. In Puglia abbiamo l’esigenza di sciogliere il nodo. Ritengo che su questo debba decidere la segreteria nazionale, non solo per la Puglia, ma in generale. Sarà chiaro, se non c’è il terzo mandato, se non è più in discussione, bisognerà avviare un discorso che ci indicherà come muoverci e prendere una decisione che riguarda Bari, la Puglia e le altre regioni".

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