Il Pd sorpassa (di poco) i 5 Stelle. Effetto Cospito sui sondaggi. I dati
L'ultima indagine di Agorà registra gli effetti di una settimana politica caratterizzata dal caso del detenuto al 41 bis e dalla vicenda Donzelli-Delmastro
Fratelli d'Italia stabile
L'ultimo sondaggio politico realizzato per Agorà registra gli effetti di una settimana caratterizzata dal caso legato alla detenzione di Alfredo Cospito al 41 bis e dallo scontro tra governo e sinistra su Giovanni Donzelli e Andrea Delmastro di FdI.
Il sondaggista di Emg-Different, Fabrizio Masia, spiega che "La vicenda Delmastro-Donzelli sostanzialmente non ha toccato il consenso dei partiti", e le ultime uscite mediatiche della presidente Meloni hanno avuto l'effetto di rassicurare l'opinione pubblica sulle vicende che stanno più a cuore, come la situazione economica. Insomma, il caso Costipo "non ha influito" sull'orientamento di voto degli italiani, mentre qualche effetto ce l'hanno avuto le primarie del Pd.
Fratelli d'Italia "ha arrestato la sua decrescita dopo diverse settimane che lo vedevamo in difficoltà": è stabile al 27,5% mentre si registra un clamoroso contro-sorpasso a sinistra.
"Dopo tantissime settimane cresce di pochi decimali il Partito Democratico, oggi al di sopra del Movimento 5 Stelle". Il Pd cresce dello 0,2 e sale al 17,9%, due decimali in più del partito di Giuseppe Conte che cede lo 0,2.
La Lega di Matteo Salvini cresce di un decimale e si attesta all'8,7%, mentre c'è aria di sorpasso tra Forza Italia (7,4%, in crescita di due decimali rispetto a una settimana fa) e il terzo polo Calenda Azione-Italia viva (7,6, - 0,3).
Dice il sondaggista: "Abbiamo una ripresa del consenso e del gradimento dei leader del centrodestra in particolare a Giorgia Meloni che cresce di 2 punti rispetto alla scorsa settimana, dal 45 al 47%. Registriamo anche una crescita di Matteo Salvini e di Stefano Bonaccini, e un calo della fiducia in Conte".
I dati sul consenso al governo sono passati in sette giorni dal 45 al 47%: "C'è una nuova crescita del consenso nei confronti di Meloni e del governo, evidentemente le rassicurazioni su quello che sta facendo l'esecutivo e l'andamento prospettico dell'economia paiono aver funzionato a livello di opinione pubblica", spiega Masia che sottolinea come le prossime regionali in Lazio e Lombardia saranno per Meloni e il centrodestra una sorta di elezioni di midterm, una valutazione politica dell'operato dell'esecutivo.