Giorgia Meloni prima donna Premier: i suoi ministri, con qualche sorpresa
Ecco la lista dei ministri: Sangiuliano alla Cultura, Ciriani ai rapporti col Parlamento, Musumeci per Mare e sud
E’ nato il governo Meloni – la lista dei ministri
Giorgia Meloni è la prima donna ad assumere il ruolo di Presidente del Consiglio nella storia d’Italia. Una svolta figlia dello strabordante successo alle elezioni del 25 settembre, ma anche della capacità di trovare un accordo all’interno di una coalizione non propriamente tranquilla, come dimostrano le ultime bizze di Silvio Berlusconi. Comunque, il Governo Meloni è nato rapidamente, senza riserve e con una lista dei ministri subito approvata da Sergio Mattarella
Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni
Infrastrutture, Matteo Salvini (vicepremier)
Esteri, Antonio Tajani (vicepremier)
Giustizia, Carlo Nordio
Riforme, Elisabetta Alberti Casellati
Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo
Università, Anna Maria Bernini
Economia, Giancarlo Giorgetti
Interni, Matteo Piantedosi
Affari regionali, Roberto Calderoli
Famiglia, Eugenia Roccella
Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani
Lavoro e politiche sociali, Marina Calderone
Salute, Orazio Schillaci
Difesa, Guido Crosetto
Agricoltura e sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida
Disabilità, Alessandra Locatelli
Cultura, Gennaro Sangiuliano
Mare e sud, Sebastiano Musumeci
Affari europei e Pnrr, Raffaele Fitto
Sport e giovani, Andrea Abodi
Sviluppo economico, Imprese Adolfo Urso
Transizione ecologica, Gilberto Pichetto Fratin
Turismo, Daniela Santanchè
Istruzione, Giuseppe Valditara
Sottosegretario pres. Consiglio Alfredo Mantovano
Ad indicare per primo il nome della presidente di FdI è stato Salvini (fanno sapere dalla Lega), ma a parlare nel corso del colloquio con il Capo dello Stato è stata solo Meloni. "Il centrodestra - ha scritto sui social il leader di Forza Italia - ha indicato al presidente Mattarella il nome di Giorgia Meloni per formare il nuovo governo. Sono sicuro che, grazie al supporto imprescindibile di Forza Italia, il prossimo esecutivo sarà all'altezza di guidare il Paese verso la crescita". E Salvini: "Pronti a prendere per mano il nostro splendido Paese". Resta deluso dhi si attendeva uno show bis del Cavaliere, sulla falsa riga di quanto avvenuto sempre in occasione delle consultazioni nel 2018.