Governo, Meloni pronta a chiedere a Santanchè di dimettersi. Esclusivo
Pressioni anche dal Quirinale sulla presidente del Consiglio
Meloni pronta a chiedere un passo indietro a Santanché
Ormai nei Palazzi della politica romana viene considerato più di un rumor, quasi una certezza. Giorgia Meloni, una volta tornata in Italia dal vertice Nato di Vilnius, parlerà con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e chiederà un passo indietro alla ministra del Turismo Daniela Santanchè (alla quale è stato anche aumentato il livello di protezione dopo le contestazioni in Versilia). La premier terrà per sé al momento le deleghe del dicastero del Turismo per poi affidarle, probabilmente dopo l'estate, a un altro esponente di Fratelli d'Italia.
D'altronde la pressione è troppo alta. In FdI e a Palazzo Chigi considerano sbagliato l'intervento della ministra in Senato della scorsa settimana e gli ultimi fatti emersi sulla stampa hanno complicato ulteriormente la situazione. Poi c'è anche il caso di Ignazio La Russa e delle polemiche per la difesa del figlio accusato di violenza sessuale. Di fatto, spiegano fonti qualificate, il vertice lombardo di Fratelli d'Italia - Santanchè e La Russa - è sotto scacco e la presidente del Consiglio deve fare qualcosa. Deve intervenire.
E tra i due, è scontato che a saltare sarà la responsabile del Turismo con la raccomandazione al presidente del Senato di non parlare più pubblicamente del caso del figlio. Poi, nei prossimi mesi o nel 2024, se la vicenda si sarà stemperata, Santanchè potrebbe essere ricompensata con la presidenza di una commissione parlamentare.
Ma al momento la decisione sembra proprio questa, salvo ovviamente colpi di scena. Meloni dirà a Santanchè che ha provato a difenderla, ma che per ragioni di opportunità politica, su pressione anche del Quirinale e per placare il livello di scontro con la Magistratura viste le riforme del ministro Nordio (non solo il ddl attualmente al Colle ma anche e soprattutto la separazione delle carriere che arriverà più avanti) la scelta migliore ora è quella delle dimissioni.
Per il bene soprattutto del governo e della maggioranza e soprattutto di Fratelli d'Italia. Anche perché Lega e Forza Italia certo non si immolano per Santanchè, lasciano che sia la premier a prendersi la responsabilità e a decidere cosa fare. E sembra proprio che la decisione Meloni l'abbia presa. Non accadrà nulla, invece, assicurano da FdI, ad Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia indagato contro il parere della Procura. Resterà al suo posto.