"Ho fatto una leggerezza a candidarlo". Bonelli, i ripensamenti su Soumahoro
Il leader dei Verdi e Fratoianni insistono con il deputato: "Adesso devi chiarire". Una ex senatrice di Si: "In quei centri non ci metterei neanche i cani"
Soumahoro, i dubbi di Bonelli e il sopralluogo in quei centri
Il caso Soumahoro e le presunte irregolarità nelle cooperative della sua compagna e della suocera, continuano a far rumore. Emergono nuovi dettagli dopo l'ammissione di aver "commesso errori" da parte delle stesse due donne per mancati pagamenti e lavori in nero. Ora anche chi ha deciso di candidarlo per il parlamento, il leader dei Verdi Angelo Bonelli sembra aver avuto un ripensamento su Soumahoro. "Ho commesso questa leggerezza", mormora - e lo riporta il Corriere della Sera - agli amici, sfogandosi solo con chi gli sta vicino perché, no, in pubblico non vorrebbe proprio comparire. La "leggerezza" ha le espressioni cangianti e l’eloquio fluviale dell’ultimo eroe della sinistra radicale: Aboubakar Soumahoro, il talentuoso ivoriano che s’è imposto all’attenzione dell’Italia come portavoce dei braccianti e dei migranti diseredati e, con questa etichetta, è riuscito prima a farsi venerare dai talk show televisivi e poi a farsi eleggere deputato nella lista Alleanza Verdi e Sinistra.
Su questo magma societario e contabile - prosegue il Corriere - indaga la Procura pontina, tra croniche storiacce di pagamenti mancati ai cooperanti e cicliche rivolte dei profughi per le indecenti condizioni dell’accoglienza, dalla qualità del cibo alle camerate gelide e sovraffollate. Posti dove «non avrei messo manco i cani», secondo l’ex senatrice Elena Fattori di Sinistra italiana dopo un sopralluogo. Soumahoro non c’entra nulla con Karibu ed è entrato nella vita di Liliane solo nel 2018: dunque non è indagato e evidentemente non lo sarà. Però è un po’ come se un guardacaccia mangiasse, politicamente parlando, selvaggina di frodo. "Devi chiarire, gira tutto sui social». Lui replica: "Ho messo tutto in mano agli avvocati" e non spiega più nulla ai suoi compagni.