L'Ue commemora le vittime di Hamas. Ma la sinistra diserta l'omaggio

Metsola aveva convocato tutti, ma... Insorge il gruppo ECR

di Vincenzo Caccioppoli
Politica

Anche in Italia in Parlamento si è assistito alla pantomima delle opposizioni che non sono riuscite a trovare un accordo nemmeno su una risoluzione di condanna verso gli eccidi commessi da Hamas

 

La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola aveva convocato tutti i gruppi parlamentari, gli assistenti e i lavoratori per una solenne cerimonia di commemorazione delle vittime del brutale eccidio perpetrato domenica dai terroristi di Hamas.

"Cari membri, caro personale, i terribili attacchi terroristici avvenuti in Israele lo scorso fine settimana hanno visto più di 1.000 persone uccise, migliaia ferite e quasi 100 donne, bambini e uomini ancora tenuti in ostaggio. Domani alle 12:45 invito tutti voi, deputati e personale, a raggiungermi sull'Esplanade per un momento solenne per ricordare tutte le vittime, mostrare solidarietà a tutte le persone prese di mira e chiedere l'immediata liberazione di tutti gli ostaggi. La vostra presenza contribuirà a ribadire la forte posizione del nostro Parlamento contro il terrorismo.” Questo testuale il contenuto della mail inviata dalla presidenza a tutti i  membri del Parlamento per quello che doveva essere un breve raccoglimento per ricordare il terribile eccidio.

Alla solenne cerimonia hanno partecipato anche il presidente del consiglio europeo Charles Michel e la presidente della commissione Ursula Von der Leyen. Tutto molto bello e giusto tranne che per la sinistra, il gruppo all'estrema sinistra del parlamento, che anche in questo caso ha voluto polemicamente non presenziare alla commemorazione. Due parlamentari del gruppo left hanno subito risposto alla mail della presidente, chiedendo “che, in segno di rispetto per le vittime e per evitare ambiguità sullo scopo dell'evento, i deputati partecipanti si astenessero dall'esibire qualsiasi simbolo nazionale. Per lo stesso motivo, la bandiera di Israele dovrebbe essere rimossa dal posto che occupa da domenica sull'edificio della Gare Europe“.

Tutto questo a loro dire per non creare l’impressione che i deputati al Parlamento europeo diano più valore alla vita di una categoria di vittime innocenti rispetto a quella di un’altra. D’altra parte sempre nelle fila della sinistra europea milita un tale Manu Pineda, che sui social posta fiero immagini con gruppi terroristici palestinesi e con esponenti di spicco della formazione Hezbollah libanese. Il deputato che è il presidente della delegazione del parlamento europeo per le relazioni con la Palestina, nei giorni scorsi stigmatizzava gli attacchi di Israele a Gaza, senza invece fare nessun riferimento a quelli atroci di Hamas verso inermi civili.

"E' inquietante che il gruppo della Sinistra abbia disertato la commemorazione ufficiale delle vittime israeliane, svoltasi oggi al Parlamento europeo.  Ed è grave la giustificazione addotta dagli eurodeputati della Sinistra nella mail inviata a tutti i membri del Parlamento europeo" ha commentato in una nota il copresidente del  gruppo ECR al Parlamento europeo, Nicola Procaccini, in quota Fratelli d'Italia.

"Avrebbero partecipato solo se il titolo dell'evento fosse stato modificato in modo da esprimere più chiaramente la volontà di piangere tutte le vittime innocenti degli eventi degli ultimi giorni e per evitare di dare l'impressione che i deputati al Parlamento europeo diano più valore alla vita di una categoria di vittime innocenti rispetto a quella di  un'altra". Ma d’altra parte anche in Italia in Parlamento si è assistito alla pantomima delle opposizioni che non sono riuscite a trovare un accordo nemmeno su una risoluzione di condanna verso gli eccidi commessi da Hamas.

E il giovane studente egiziano recentemente graziato grazie all’intervento del premier Meloni, non ha trovato di meglio che accusare il premier Netanyahu di essere “un serial killer”. E come dimenticare i due giovani dirigenti del pd, eletti alla camera, Raffaele Regina e Tiziana Scarpa, che in alcuni post sui social, negavano lo stesso diritto di esistere di Israele e il suo diritto a difendersi contro gli attacchi terroristici. Insomma nemmeno di fronte alle terrificanti notizie di omicidi a sangue freddo di donne, anziani e bambini, una parte della sinistra riesce a mettere in soffitta il loro furore ideologico.

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