Lazio soldi pubblici a entità criptate. De Vito (FdI): Andrò alla Corte Conti
Regione Lazio, 4 milioni di fondi pubblici alle attività culturali. Ma i nomi di chi ha vinto sono criptati. De Vito (FdI): “Andrò alla Corte dei Conti”
A poche settimane dal voto per il governatore, la Regione Lazio eroga un bando per dare denaro alle associazioni culturali e simili ma i nomi dei vincitori sono criptati
Dalla Regione Regione Lazio arrivano 4 milioni di euro di fondi pubblici a chi svolge attività culturali. Ma si può non pubblicare i nomi di chi ha vinto il bando, tenendoli criptati come ha fatto l’ente gestore?
Un anno fa vi furono proteste proprio delle associazione culturali escluse, quando scoprirono che i finanziamenti alle associazioni andavano anche a club privé, entità politiche e simili.
Questo perché poterono individuare i nomi degli assegnatari.
A noi risulta non si possa dare denaro pubblico ai cittadini, associati fra loro o a imprese senza rendere poi pubblico chi sono i soggetti riceventi questi fondi, sulla base degli articoli 26 e 27 Dlgs 33/2013 sulla trasparenza (almeno per cifre superiori a 1000 euro). Lo ricorda anche l’Autorità Nazionale Anticorruzione nel suo vademecum sugli “Obblighi di pubblicazione concernenti gli atti di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e attribuzione di vantaggi economici a persone fisiche ed enti pubblici e privati”. Ma magari c’è qualcosa che ci sfugge. Ne abbiamo parlato con la consigliera di Fratelli di Italia alla Regione
Lazio Francesca De Vito che ha protestato alla pubblicazione della graduatorie.
Gira voce che qualcuno abbia intenzione di presentarsi alla Corte dei Conti per segnalare questa procedura adottata dalla regione Lazio. Non sarà mica lei che ha intenzione...?
"Penso proprio di sì, penso di presentarmi alla Corte dei Conti, penso proprio di sì, a questo giro non può passare...”
Ha già consultato dei legali per valutare se si può seguire una procedura di questo tipo come quella adottata per il bando?
“Assolutamente no ma…”
Io non avevo ancora sentito la procedura di criptare i nomi dei vincitori di risorse pubbliche, poi magari esiste…
“Questa volta mi sembra che abbiano veramente superato se stessi. Non so se ricorda l'altro bando e le protesta delle associazioni…”
Certo, lo ricordo benissimo, lo seguimmo nel 2021 ma ergo se le associazioni non avessero riconosciuto i nomi dei vincitori allora, entità politiche, club privé, eccetera nessuno avrebbe detto nulla neanche in quel frangente…
“Infatti è assolutamente così. E' Natale, io sono appena uscita con un post e non potevo fare altro. Non ho davvero parole nel leggere il modo in cui è stato gestito questo bando”
Ma la trasparenza che fine ha fatto?
“Non vi è un riferimento al nome di un Comune, di un’associazione, nulla! Pensare che proprio in queste ore il Presidente del Consiglio Regionale, Marco Vincenzi, ha aperto in Pisana (nome utilizzato per indicare il Consiglio Regionale) la annuale ‘Giornata della trasparenza’, l’appuntamento col quale si fa il punto sulle misure adottate su Trasparenza e Prevenzione della corruzione. Ritengo questa graduatoria inaccettabile, specialmente a poche settimane dalle elezioni. Mi muoverò per fare chiarezza e piena luce sulla questione”
Però hanno pensato di dare dei fondi alla cultura…
“Ritengo sia encomiabile che la Regione Lazio supporti, seppur con poco, le iniziative in oggetto. Ma il diavolo si nasconde nei dettagli o, nel nostro caso, nella Graduatoria Finale: 35 pagine e più di mille partecipanti identificabili esclusivamente mediante un codice alfanumerico: alla faccia della trasparenza sulla gestione dei fondi pubblici!”