Lega, un milione di voti in più. E la Meloni ne perde 500-700 mila

Che cosa accade alle elezioni europee se Salvini si prende Alemanno e Vannacci

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Politica

Elezioni europee, lo scenario clamoroso

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A cura di Alessandro Amadori, politologo e sondaggista

 

In un precedente articolo avevamo effettuato una stima del potenziale elettorale di quello che è il vero personaggio emergente dell’estate 2023, ossia il generale Roberto Vannacci. Avevamo osservato che, per come si è posizionato sulla scena, il generale potrebbe proporsi come il riferimento politico della destra-destra italiana, un bacino che ha un voto diretto oscillante fra i 500 mila e il milione di voti. Aggiungendo poi il fatto che il generale ha un suo specifico consenso personale nel variegato mondo dei corpi armati italiani, un mondo formato da circa 600mila persone, che potrebbe riconoscersi nell’effetto “bandiera” indotto da un generale con uno stato di servizio brillante e apprezzato dalla base. La conclusione del ragionamento era stata che il generale Vannacci potrebbe valere un milione e mezzo di voti (una percentuale attorno al quattro per cento degli esprimenti voto), in parziale sovrapposizione soprattutto con Fratelli d’Italia.

In questo secondo articolo, vorrei rimarcare che, con tutta probabilità, i voti potenziali per Vannacci sono voti legati direttamente alla sua figura, alla sua persona. Sono voti ad personam, che derivano da un metaforico piccolo “esercito elettorale” appunto personale che il generale si è conquistato col suo discorso sicuramente populistico (ma non privo di efficacia su uno specifico target elettorale). Una parte di questo voto è legata al partito di Fratelli d’Italia, e probabilmente non seguirebbe il generale in una diversa collocazione politica. Ma un’altra parte è presumibile che non abbia un vero radicamento di partito, e che potrebbe appunto agglutinarsi su questa nuova figura emergente. Per cui, se per ipotesi il generale Vannacci venisse candidato alle prossime europee dalla Lega, questa seconda parte confluirebbe proprio sulla Lega seguendo Vannacci.

Quanti potrebbero essere i voti aggiuntivi? E’ sempre molto difficile fare stime senza il supporto di specifici sondaggi, ma la mia impressione è che i voti potenziali per Vannacci sono per due terzi “liberi” (e quindi aggregabili sulla sua figura) e per un terzo “occupati” (ossia legati a FdI).  In  pratica, Vannacci potrebbe (ripeto, potrebbe) portare in dote alla Lega, nel 2024, circa un milione di nuovi voti. Sempre che lo stesso Vannaci, ovviamente, nel frattempo non disperda il provvisorio bacino elettorale che è andato condensandosi attorno alla sua figura.

E per quanto riguarda invece Gianni Alemanno? A mio parere, il contributo attuale apportabile dall’ex sindaco di Roma è significativamente inferiore a quello attribuibile a Vannacci. Se l’ordine di grandezza per Vannacci è il milione di voti, per Alemanno oggi potremmo parlare di un centinaio di migliaia di voti.

In definitiva, se la Lega portasse a bordo per le europee 2024 la coppia Vannacci-Alemanno, il partito di Matteo Salvini potrebbe guadagnare un milione pieno di voti, sottraendone probabilmente 500-700 mila a FdI (i rimanenti 400-600 mila voti deriverebbero dal bacino a destra di FdI, sinora disperso su formazioni minori).

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