Lollobrigida e la sostituzione etnica, alla Sinistra manca una narrazione

Non è Francesco Lollobrigida ad aver parlato per primo di “sostituzione etnica”, ma Zemmour che, in Francia, ha evocato le “grand remplacement”

L'opinione di Pietro Mancini
Elly Schlein PD
Politica

Putiferio su Francesco Lollobrigida e le parole sulla "sostituzione etnica"

Non è Francesco Lollobrigida, 51 anni, ad aver parlato per primo, ieri, suscitando un putiferio, di “sostituzione etnica”. Ma Eric Zemmour, 65 anni, giornalista francese di destra, trombato alle elezioni presidenziali dello scorso anno.

Egli lanciò il pericolo de “le grand remplacement” della popolazione, francese ed occidentale, con popolazione non europea, proveniente dall’Africa subsahariana e dal Maghreb!

Elly Schlein, 37 anni, molto dura con il cognato di Giorgia Meloni, 46 anni, assai ascoltato dalla premier, non legge, evidentemente, “Le Monde” e “Libération”.

Il problema, per la sinistra italiana ed europea, non è lanciare allarmi contro il presunto “infame sovranismo bianco” del partito di Meloni. Ma contrapporre alla narrazione della destra una efficace contro-narrazione, sinora inesistente, della realtà e dei problemi sul tappeto, in primis quello della emigrazione, finora non risolto dall’attuale governo, come da quelli, precedenti, di centrosinistra.

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