Maxxi, Sangiuliano: “Inaccettabile". Passo indietro di Sgarbi: "Scusate"

Il ministro alla cultura Sangiuliano risponde alla Camera sulla richiesta di dimissioni per Sgarbi per il turpiloquio dell'evento tenutosi al Maxxi di Roma

di redazione politica
Gennaro Sangiuliano e Vittorio Sgarbi
Politica

Sgarbi al Maxxi di Roma, Sangiuliano: “Prendo nettamente le distanze”

Il polverone sollevato dalle dichiarazioni di Vittorio Sgarbi arriva fino alla Camera. Durante la serata inaugurale dell’Estate al Maxxi di Roma infatti, il sottosegretario alla Cultura, intervistato da Morgan, ha espresso parole forti che hanno indignato parte dell'opinione pubblica, al punto tale da divenire oggetto del question time di oggi alla Camera.

Sono state presentate tre interrogazioni per chiedere le dimissioni di Sgarbi per il turpiloquio. Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha risposto a Berruto del Pd: “Chiederò spiegazioni al direttore del museo Alessandro Giuli” come riporta il Corriere. Poi la ferrea presa di posizione: “Mi viene dato atto di aver preso le distanze da quanto detto da Sgarbi, e io aggiungo: nettamente”.

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E alla richiesta di Luana Zanella dell’Alleanza Verdi e Sinistra, il ministro ha risposto esprimendo tutto il suo biasimo per l’accaduto: “Inammissibile il turpiloquio, tanto più in un luogo di cultura” - sottolineando - “Il rispetto per le donne è una costante della mia vita. Credo tantissimo nel loro ruolo e sono onorato di servire una premier donna”.

L'opposizione contro il silenzio di Meloni: "Non dice niente, da donna e madre"?

La presidente Giorgia Meloni infatti è stata tirata in ballo dall’opposizione già nei giorni scorsi, rilevando che in qualità di “donna e madre” non si fosse ancora espressa sulle parole del sottosegretario della Cultura.

Al contrario, subito dopo i fatti del 21 giugno, il ministro della Cultura era intervenuto per condannare Sgarbi per le sue “uscite”: “La libertà di manifestazione del pensiero dev’essere sempre massima e garantita a tutti, ma trova il suo limite nel rispetto delle persone. Anche le forme dell’espressione non devono mai ledere la dignità altrui. Le istituzioni culturali, e so che Alessandro Giuli è d’accordo con me, devono essere aperte e plurali ma lontane da ogni forma di volgarità. Chi le rappresenta deve mantenere un rigore più alto di altri”.

Maxxi, Sgarbi: "Condivido le parole di Sangiuliano e mi dispiace per chiunque si sia offeso" 

Il sottosegretario auspica una 'tregua' dopo le polemiche, "oggi un quotidiano nazionale mi ha definito 'handicappato', non mi pare di aver letto parole di condanna" "Condivido pienamente la posizione del ministro Sangiuliano e mi dispiace con chiunque si sia offesa per parole che non riguardavano nessuna persona se non me e il mio cancro alla prostata". Il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi commenta così il “question time” di oggi alla Camera sulle polemiche seguite allo spettacolo con e di Morgan andato in scena al Maxxi di Roma lo scorso 21 giugno.

"Ringrazio - dice Sgarbi - tutte le donne e gli uomini che non si sono offesi per un uso del linguaggio che non ha alcun riferimento con i comportamenti descritti, ma si esaurisce nel circuito delle parole, secondo una consuetudine verbale che oggi ha caratterizzato in Senato anche l’intervento dell’onorevole Misiani, che ha parlato di 'persone che si fanno un m… così..."

"Spero che le mie scuse con chi si è sentito turbato stabiliscano adesso una tregua. Ricordo che oggi su un quotidiano nazionale sono stato definito 'handicappato' (insultando me e i portatori di handicap); non mi pare di aver letto parole di condanna", conclude Sgarbi.

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