Meloni ripensa ai suoi alleati in Ue. Senza la Polonia è più facile col Ppe

La premier ha perso un alleato di peso al Consiglio europeo come Morawiecki, sconfitto alle elezioni a Varsavia. I sovranisti cambiano strategia?

di redazione politica
Meloni e Morawiecki
Politica

Ue, Meloni e il possibile avvicinamento al Ppe. Cosa cambia dopo la sconfitta dei sovranisti in Polonia

Le elezioni europee si avvicinano e per la premier Meloni e il suo partito a Bruxelles, il gruppo dei conservatori di Ecr, dalle urne in Polonia è arrivata una brutta notizia. Il trionfo dell'europeista convinto Tusk, grazie alle alleanze con gli altri partiti dell'opposizione, segna la fine del governo sovranista, Morawiecki è stato sconfitto e per Meloni adesso c'è un problema in più: l'isolamento nel Consiglio Ue. Senza l’alleato polacco al potere - si legge su La Stampa - Meloni è sicuramente più sola, ma forse più libera. Lo spoglio delle schede è stato vissuto con una certa apprensione anche a Roma. Le elezioni in Polonia, infatti, rappresentavano uno dei passaggi chiave per i progetti europei di Meloni. Così, ora a Palazzo Chigi si deve correggere la strategia. Se l’isolamento politico di Meloni è innegabile, c’è chi, tra i fedelissimi della premier, vede il lato positivo.

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Senza più la presenza ingombrante dei polacchi, Meloni infatti - prosegue La Stampa - è più libera di poter compiere quell’avvicinamento ai popolari europei in vista della scelta del presidente della Commissione Ue. La maggioranza Ursula, allargata a Meloni, d’altronde è uno degli obiettivi dichiarati di Manfred Weber, capogruppo del Ppe, che ieri, infatti, celebrava la vittoria di Donald Tusk. La presenza del PiS, infatti, ha rappresentato un ostacolo per ogni movimento della premier. Per il momento FdI, ovviamente, fa capire di non volere scaricare gli alleati polacchi, anzi, il presidente del gruppo Ecr al Parlamento europeo, Nicola Procaccini, manda un messaggio a Tusk: «Mi auguro che nella trattativa per formare il prossimo esecutivo, a nessun partito di centrodestra venga in mente di portare al governo della Polonia la sinistra". Ma anche gli equilibri all’interno della Commissione risentiranno di un cambio di governo a Varsavia.

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