Migranti irregolari, decreto del Viminale: 5mila euro per non finire nei Cpr

L'importo garantirà al migrante - in attesa dell'esito della pratica di asilo - un alloggio e le spese di sussistenza e rimpatrio

di redazione politica
Matteo Piantedosi
Politica

Migranti irregolari, chi può pagare 5mila euro resta fuori dai Cpr

D'ora in poi in Italia ogni richiedente asilo dovrà versare 4.938 euro per "scampare" al Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr), almeno fino a quando la propria richiesta di asilo non sarà stata esaminata. Ad istituire questo meccanismo di "garanzia finanziaria" è il decreto legge del Ministero dell'Interno pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale. 

L'importo stabilito serve garantire al migrante, per il periodo massimo di trattenimento (quattro settimane), "la disponibilità di un alloggio adeguato sul territorio nazionale; della somma occorrente al rimpatrio e di mezzi di sussistenza minimi". La disposizione si applica a chi è nelle condizioni di essere trattenuto durante lo svolgimento della procedura alla frontiera e proviene da un Paese sicuro. Allo straniero, si legge, "è dato immediato avviso della facoltà, alternativa al trattenimento, di prestazione della garanzia finanziaria".

Leggi anche: Migranti, Alemanno: "Inutile che Meloni si porti Von der Leyen a Lampedusa"

La normativa già in vigore prevede il trattenimento durante lo svolgimento della procedura in frontiera, "al solo scopo di accertare il diritto ad entrare nel territorio dello Stato", per i richiedenti asilo in una serie di casi. Il decreto - firmato, oltre che dal ministro Matteo Piantedosi, anche dai titolari di Giustizia, Carlo Nordio e di Economia, Giancarlo Giorgetti, - richiama inoltre la direttiva del ministro dell'Interno dell'1 marzo 2000, in cui si dispone che "lo straniero, ai fini dell'ingresso sul territorio nazionale, indichi l'esistenza di idoneo alloggio nel territorio nazionale, la disponibilità della somma occorrente per il rimpatrio, nonché comprovi la disponibilità dei mezzi di sussistenza minimi necessari, a persona".

Leggi anche: Migranti, Mattarella: "Regole di Dublino sono preistoria, la realtà è diversa"

La misura della garanzia finanziaria si applica al richiedente asilo direttamente, alla frontiera o nelle zone di transito, che è stato fermato per avere eluso o tentato di eludere i controlli e a chi proviene da un Paese sicuro "fino alla decisione dell'istanza di sospensione". La garanzia deve essere versata "in unica soluzione mediante fideiussione bancaria o polizza fideiussoria assicurativa ed è individuale e non può essere versata da terzi". Dovrà inoltre essere prestata "entro il termine in cui sono effettuate le operazioni di rilevamento fotodattiloscopico e segnaletico". Nel caso in cui lo straniero "si allontani indebitamente - prosegue il testo - il prefetto del luogo ove è stata prestata la garanzia finanziaria procede all'escussione della stessa".

Migranti, Schlein: "I 5 mila euro una crudeltà inumana"

"L'ultima crudeltà" del governo "cozza contro il diritto internazionale: quella dei 5 mila euro che si chiedono a chi fugge da discriminazione, guerre e torture per evitare di essere rinchiusi in un centro, un'ulteriore crudeltà inumana di un governo forte coi deboli e debole coi forti". Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, intervenendo in collegamento a "Crea! L'Italia che faremo", in corso a Iseo. 

Tags:
cprdecretomigranti irregolariviminale