"Pace subito", Conte e M5S in piazza. Schlein no (per non sfasciare il Pd)

Guerra Israele-gaza/ La segretaria dem, obtorto collo, non va alla manifestazione. Ci risiamo: un'altra guerra e il Pd non sa che fare... Analisi

Di Alberto Maggi
Elly Schlein
Politica

Nei dem c'è anche il filo-atlantista Lorenzo Guerini, ex ministro della Difesa molto stimato nella Nato

 

Ci risiamo. Un'altra guerra e il Pd non sa che fare. E con il conflitto in Medio Oriente è peggio ancora che con l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Domani, venerdì 27 ottobre, si terrà la manifestazione per la “pace subito” in diverse città italiane, da Roma a Milano, indetta dalla rete per il disarmo con Anpi e Arci. Giuseppe Conte e i massimi esponenti del M5S saranno in piazza, presenti in prima fila con una posizione netta e chiara. Invece, salvo colpi di scena, Elly Schlein sarà a Venezia a parlare del problema della casa (un evento organizzato da tempo, dicono per giustificare l'assenza).

La verità è che il Partito Democratico è lacerato da profonde divisioni sul tema Israele e la segretaria non può prendere posizioni nette e chiare, altrimenti rischia una frattura e una scissione. In Aula Schlein ha parlato di "confine netto tra giustizia e vendetta", prendendo quindi in parte le distanze da Tel Aviv e in particolare dall'imminente invasione di terra della Striscia di Gaza. Ma andare in piazza con i pacifisti no. Lei vorrebbe, magari, come faranno molti dell'anima di sinistra del Pd, in particolare gli ex Articolo 1-Mdp.

Ma nei Dem ci sono anche il filo-atlantista Lorenzo Guerini, ex ministro della Difesa molto stimato nella Nato, l'ex responsabile esteri Piero Fassino molto vicino a Israele e altri esponenti di spicco che hanno sostenuto Schlein alle primarie - come Nicola Zingaretti e Dario Franceschini - che non condividono una piazza che, seppur condannando senza se e senza ma i terroristi di Hamas, potrebbe apparire ambigua agli occhi dell'opinione pubblica moderata.

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